E’ un grande piacere partecipare alla nostra prima raccolta di ricette
per sostenere un progetto di solidarietà.
Un chicco tira l’altro è un’iniziativa promossa da Progetto Mondo Mlal nell’ambito della Campagna “Io non mangio da solo” per il diritto
al cibo delle popolazioni del Sud del mondo.
Per
maggiori informazioni sull'iniziativa e su Progetto Mondo Mlal vi rimando al
blog di Virginia Lo Spilucchino.
La ricetta
che vorremmo “donare” a Progetto Mondo Mlal per la raccolta Un chicco tira l'altro è una crostata fatta di ingredienti semplici ma
soprattutto naturali perché una sana alimentazione è fondamentale per il nostro benessere.
Un modo diverso dal solito per utilizzare il cous cous che, in questa ricetta,
sostituisce la classica crema pasticcera e si sposa perfettamente con
ingredienti di stagione quali le nocciole ed i fichi.
CROSTATA
VEGAN CON CREMA DI COUS COUS, NOCCIOLE E FICHI
In
dispensa:
Per la frolla:
200 g. di farina semintegrale (tipo 2)
50 g. di malto di riso o sciroppo di grano
50 g. di olio di semi di mais pressato a
freddo
60 g. di acqua
8 g. di cacao in polvere
la punta di un cucchiaino di cremore tartaro
Per il ripieno:
1 bicchiere (circa 150
g.) di cous cous integrale
1 bicchiere colmo (circa 200-250 g.) di malto di
riso o sciroppo di grano
4 bicchieri (circa 700 g.) di acqua
4 g. di agar agar
3 cucchiaini di maizena
un pizzico di sale
la scorza grattugiata di un limone
rum
confettura di fichi (autoprodotta)
granella di nocciole tostate
Per la decorazione:
granella di nocciole tostate
3 fichi
5 mandorle
pelate
Ai
fornelli:
Per la preparazione della frolla, emulsionate
tutti gli ingredienti liquidi in un boccale. Uniteli alla farina, il cremore
tartaro ed il cacao setacciato. Mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo
che riporrete per qualche minuto in frigorifero, avvolto nella pellicola
trasparente (oppure sopra ad un piatto coperto da una ciotola capovolta).
Sciacquate
il cous cous sotto l’acqua corrente per rimuovere eventuali impurità. Unite il
cous cous, l’acqua ed il pizzico di sale in una pentola, chiudete con un
coperchio e portate a bollore a fiamma sostenuta. Abbassate la fiamma al minimo
e lasciate cuocere per circa 20’- 25' in modo da rendere il cous cous stracotto e cremoso.
Mentre
il cous cous cuoce, estraete la frolla dal frigorifero e, con l’aiuto di un
mattarello, stendetela su un foglio di carta forno oppure su di un tagliere di
legno ben infarinato.
Prendete
una teglia da 26 cm di diametro e riponete all’interno il foglio di carta da
forno. Se non volete utilizzare la carta forno, sporcate con un po’ di olio la
teglia ed infarinatela. Stendete, sempre con l’aiuto del mattarello, la vostra
frolla e bucherellatela.
Cuocete
in bianco a 200°C per circa 10’ avendo l’accortezza di coprire l’interno con un
foglio di carta stagnola sopra al quale avrete versato una manciata di fagioli
crudi (o sassolini per cottura) per evitare che si gonfi in cottura.
Eliminate il foglio di carta stagnola ed
infornate la base per altri 5’ scoperta.
Terminata
la cottura del cous cous frullate con il frullatore ad immersione per
omogeneizzare la crema ed eliminare eventuali grumi, poi aggiungete il malto (o
sciroppo di grano).
Preparate
la miscela di agar agar e maizena stemperando le due polveri assieme ad un goccio
di acqua possibilmente fredda per evitare la formazione di grumi.
Rimettete
subito la crema di cous cous sul fuoco e, quando ricomincerà a bollire,
aggiungete la miscela di agar agar e maizena. Cuocere per altri 5’ minuti circa.
Dopo
aver lasciato raffreddare sia la base che la crema di cous cous potete
finalmente iniziare ad assemblare la torta.
Prima
di tutto spennellate il fondo della base con un po’ di rum per ammorbidirla e
donarle un leggero sentore alcolico, poi distribuite delle generose cucchiaiate
di confettura di fichi. Lasciate cadere un po’ di granella di nocciole sopra alla
confettura per aggiungere un sottile strato croccante.
Versate
la crema di cous cous e ricoprite con una cascata di granella di nocciole.
Decorate infine con i fichi freschi (purtroppo la mia pianta di fichi in questi
primi giorni di ottobre non è troppo produttiva quindi mi sono dovuta
accontentare di 3 fichi per la decorazione ma voi potete anche abbondare) e le
mandorle.
Note
e Suggerimenti:
- La quantità di malto/sciroppo può essere aumentata a piacimento, quindi vi suggerisco di assaggiare la crema più volte per trovare il livello di dolcezza che vi soddisfa. E’ possibile utilizzare anche altri dolcificanti come ad esempio il miele. Tuttavia ricordate che anche la confettura di fichi apporterà dolcezza alla torta.
- Nonostante questa torta sembri laboriosa in realtà è piuttosto semplice e può tranquillamente essere preparata in anticipo (anzi, è meglio prepararla almeno un giorno prima) e riposta in frigorifero. Anche la preparazione dei singoli ingredienti che la compongono (la frolla e la crema di cous cous) può essere suddivisa in tempi diversi.
- La stessa crema (utilizzata anche nella cucina macrobiotica) può essere utilizzata come dolce al cucchiaio, magari ricoperta con confettura di mirtilli/frutti di bosco o crema di nocciole (in questo caso omettete la scorza di limone). Vi invito a provare anche altre varianti utilizzando ingredienti quali vaniglia, fava tonka, scorze di arancia per esempio.
F.
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