sabato 25 ottobre 2014

COCONUT STICKY RICE WITH MANGO...

...ovvero il mio dolce della cucina Thai preferito! 

Lo scorso maggio ho avuto occasione di passare qualche giorno a Bangkok per lavoro. E' stato proprio durante l'ultimo colpo di stato...ma anche nella stagione migliore per gustare il mango, che in Tailandia ha un gusto straordinario. :)

Avevo già assaggiato questo dolce in un paio di ristoranti Thai a NYC e Londra ed era stato subito amore...ma nulla a confronto di quello gustato a Bangkok.

La ricetta è molto semplice ma sono necessari due ingredienti fondamentali: 

1) Lo sticky rice (o riso glutinoso) una varietà di riso a chicco lungo con la caratteristica di diventare molto appiccicoso dopo la cottura a causa della grande quantità di amido in esso contenuto.

2) Un ottimo mango.

Il primo ingrediente me lo ero già procurato in uno dei miei recenti viaggi in Asia, aspettavo solo l'occasione giusta per trovare il secondo ingrediente ;)

Ed eccoci arrivati ad ottobre, tramite FB ho la fortuna di conoscere un'azienda agricola siciliana che coltiva mango e li spedisce in tutta Italia tramite corriere. L'occasione è troppo ghiotta per lasciarsela scappare e un paio di settimane fa' ecco che arriva la mia cassa da 10 kg di mango direttamente dalla Sicilia. :) 

Deliriooooooo...un profumo e un sapore indescrivibili...e vi assicuro che 10 kg finiscono in un baleno! ;)

Ecco quindi i due ingredienti che mi servivano per riprodurre a casa questo semplice ma delizioso dolce.

La ricetta è un mix tra quella che ho trovato in un libro di cucina e quella che mi sono fatta dare quando ero a Bangkok. 


COCONUT STICKY RICE WITH MANGO 
per 1 persona 

In dispensa:
1 mango maturo
1 tazzina da caffè di riso glutinoso
mezza lattina di latte di cocco (circa 200-250 ml)
2 cucchiaini di zucchero mascobado 
un pizzico di sale
acqua 


Ai fornelli:
La notte prima mettete in ammollo il riso in una ciotola colma d'acqua.

Il giorno successivo versate il latte di cocco in una pentola e portate ad ebollizione, versate quindi lo zucchero, il pizzico di sale e spegnete il fuoco. 

Scolate il riso cuocetelo a vapore. Per questa operazione riempite una pentola capiente di acqua e appoggiate sopra il cestello per la cottura al vapore. Versate il riso dentro al cestello  e chiudete con il coperchio. Assicuratevi che il riso sia ben distribuito e lasciate cuocere circa 10 minuti da quando l'acqua inizierà a bollire.

Una volta cotto, mettete il riso in una ciotola e versateci sopra il latte di cocco. Lasciate riposare fino a quando il riso non avrà assorbito tutto il latte di cocco. 

Nel frattempo lavate il mango e tagliatelo a metà, accanto al nocciolo, avendo cura di lasciare parecchia polpa attaccata alla buccia. Con il coltello incidetelo praticando dei tagli prima in orizzontale e poi in verticale. Con il dito medio e anulare spingete dentro la buccia in modo che la polpa si sollevi "a riccio". 

Servite il riso su un piatto di portata, accanto al mango. 

Note e suggerimenti:
  • Se non vi ricordate di mettere in ammollo il riso la notte prima, fatelo il giorno stesso lasciandolo per minimo un'ora.
  • Per la cottura a vapore del riso, se i fori del cestello sono troppo grossi potete appoggiare una garza sterile (tipo quelle vendute in farmacia) sul fondo e versarci sopra il riso. 
  • La ricetta può essere realizzata anche utilizzando del riso bianco comune al posto dello sticky rice. In tal caso, cuocete il riso direttamente nel latte di cocco liquido con una proporzione di 1:1,5 (una tazzina di riso per 1,5 di latte di cocco). La consistenza sarà diversa ma non toglierà nulla al gusto.

                                                                                                                        F.







E da Bankgok...KAPUNKA! :)




giovedì 16 ottobre 2014

RUBRICA: FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE MESE DI OTTOBRE


Siamo in autunno! Prepariamoci a scorpacciate di zucca, cachi e castagne…
Nella dispensa di Ottobre


VERDURA
BARBABIETOLE

BIETOLE
BROCCOLI
CARCIOFI
CAROTE
CAVOLFIORI
CAVOLO CAPPUCCIO
CAVOLO VERZA
CICORIA
CIPOLLE
COSTE
FINOCCHI
FUNGHI
INDIVIA
LATTUGA
PORRI
PREZZEMOLO
RADICCHI
RUCOLA
RAPANELLI
RAPE
SCORZANERA
SEDANO
SEDANO RAPA
ZUCCHE

FRUTTA
CACHI
CASTAGNE
LIMONI
MELAGRANE
MELE
NOCCIOLE
NOCI
PERE
UVA
 
Piu' in specifico...
NOCI sono delle ottime alleate della salute. Fanno bene al cuore, come molte ricerche hanno fino a ora dimostrato, ma le loro proprietà curative non si esauriscono qui. Oltre al loro potenziale di gusto in tavola o come semplici “snack” salutari, queste piccole rappresentanti della frutta secca hanno molto da offrire.
Nelle noci è possibile trovare un buon numero di minerali e sostanze benefiche come calcio, ferro, fosforo, rame e zinco. A fronte di un contenuto calorico importante (circa 600 kilocalorie ogni 100 grammi) sono presenti anche le vitamine A, B2, B9 (Acido folico), C, F e P. Al suo interno un ruolo importante lo giocano anche i grassi monoinsaturi e quelli polinsaturi (Omega-3 e Omega-6), ai quali si deve il merito di ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Efficace nell’azione di salvaguardia delle arterie anche la presenza nelle noci di arginina, un elemento che svolte un’azione preventiva rispetto alla possibile formazione di coaguli. Le noci possono fornire un aiuto importante anche quando si parla di patologie tumorali, con particolare riferimento al tumore al seno e al pancreas. È bene come in ogni cosa evitare gli eccessi, soprattutto per quanto riguarda il loro apporto calorico. Come quantità giornaliera si può guardare in linea di massima a quanto consigliato ai volontari inclusi nello studio sul tumore al pancreas: effetti rilevanti sono prodotti con un consumo giornaliero di circa 28 grammi, equivalenti a più o meno 5-6 noci sgusciate.

CASTAGNE sono un alimento molto versatile e possono essere consumate in svariati modi: arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche. Le castagne sono molto digeribili e sono consigliate nei casi di anemia e inappetenza; grazie all'abbondante  presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità dell'intestino. Essendo ricche di minerali le castagne sono particolarmente indicate per chi soffre di stanchezza cronica e per chi deve riprendere le forze dopo l'influenza: il potassio è utile per rinforzare i muscoli, il fosforo collabora alla costituzione del tessuto nervoso, lo zolfo è antisettico  e disinfettante, il sodio è utile alla digestione e il magnesio agisce sulla rigenerazione dei nervi. Essendo anche prive di glutine possono essere consumate anche da soggetti celiaci.

 
CACHI soffici, carnosi e dolcissimi, i cachi simboleggiano l'autunno, stagione “di passaggio” responsabile spesso di spossatezza e stress psicofisico; grazie agli interessanti valori nutrizionali e alle proprietà correlate, i cachi rappresentano un ottimo espediente per iniziare al meglio l'autunno. Inoltre i cachi sono considerati molto energetici: a tal proposito sono indicati per bambini, anziani e per gli amanti dello sport. Infine, i frutti vantano proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive.

FUGHI non rappresentano soltanto un ingrediente prelibato da aggiungere alle pietanze tipiche della nostra tradizione culinaria, ma anche un alimento ricco di nutrienti da non sottovalutare. I funghi contribuiscono al buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Il loro apporto calorico non è elevato. Per tutte le varietà di funghi esso si aggira attorno alle 25 kcal ogni 100 gr di prodotto fresco, che può contenere acqua fino al 90% del proprio peso.

Inoltre sono considerati una buona fonte di sali minerali come potassio, fosforo, rame e selenio, tutti indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Gli antichi dovevano essere già a conoscenza delle proprietà dei funghi, tanto che in Egitto essi erano ritenuti un cibo particolarmente prelibato e benefico, degno di un faraone.
I funghi contengono lisina e triptofano, per quanto concerne le proteine. In essi vi è inoltre la presenza di vitamine del gruppo B e sostanze antiossidanti, considerate utili per la prevenzione di patologie tumorali e di malattie legate all'invecchiamento. I funghi sono utili nel contrastare le malattie cardiovascolari e per arginare accumuli di colesterolo nelle arterie.
Da parte di alcuni, i funghi sono erroneamente ritenuti come un alimento povero di nutrienti. Ciò è stato smentito dal ritrovamento all'interno di essi di selenio, il cui apporto nutrizionale ci permette di difenderci sia dalle malattie infettive che dalla comparsa di tumori. 
Per quanto riguarda il loro potere di rafforzare il sistema immunitario, i funghi sono ritenuti da secoli come un vero e proprio antibiotico naturale e vengono indicati dalla medicina non convenzionale come un alimento prezioso da assumere durante il cambio di stagione per proteggersi dai malanni autunnali. La loro comparsa nei boschi tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, o tra inverno e primavera, conferma che è proprio il passaggio tre le stagioni il periodo ideale per consumarli freschi e per godere di tutti i benefici che essi presentano.

Bibliografia 
  • estratti da www.greenme.it
  • estratti da www.mr-loto.it
  • Anna Villarini e Giovanni Allegro “Prevenire i tumori mangiando con gusto" Edizioni Sperling Paperback.
 

                                                                                                                                                  E.
 
 


 

mercoledì 8 ottobre 2014

CONTINUANDO CON LA TRADIZIONE.....I TORTELLI DI ZUCCA

E continuando a parlare di tradizione oggi postiamo la ricetta del piatto simbolo della cucina mantovana ma che, sebbene con alcune varianti, si é ben diffuso anche nella nostra provincia e non solo!

La caratteristica saliente di questo piatto é la combinazione del sapore naturalmente dolce della zucca, il gusto sapido del Parmigiano Reggiano e quello dolce-amaro degli amaretti. 

L'ingrediente che noi reggiani siamo soliti omettere rispetto alla ricetta originale mantovana é la mostarda...ma personalmente mi sento di affermare con tutta tranquillità che, anche senza il gusto piccante della mostarda, sono delle bombe di bontà!!!

Quindi, dopo esserci fatti la mano con i tortelli verdi e con quelli di robiola e zucchine, andremo via spediti con questa nuova preparazione!



In dispensa
per il ripieno
600 g zucca pulita
100 g di Parmigiano Reggiano
100 g di amaretti (facoltativi)
noce moscata
sale
pepe
buccia grattugiata di limone


per la pasta
250 g di farina di grano tenero tipo 0
50 g di semola di grano duro
3 uova biologiche da galline allevate a terra
sale


Ai fornelli
Cominciamo la preparazione tagliano la zucca a pezzi, dopo aver eliminato filamenti e semi, e cuocendola in forno a 180 fino a quando non sarà tenera.

A questo punto estraetela dal forno ed attendete che si raffreddi. Poi con un cucchiaio prelevate la polpa e frullatela nel mixer assieme al Parmigiano Reggiano, gli amaretti precedentemente polverizzati, sale, pepe, noce moscata ed un poco di buccia grattugiata di limone. Assaggiate il composto ed aggiustatelo in base al vostro gusto.

Una volta amalgamato il ripieno lasciatelo riposare e passate alla sfoglia!



Sistemate a fontana la farina, aggiungete le tre uova, un pizzico si sale ed impastate fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. 

Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare una mezz'oretta circa.

Prelevate di volta in volta piccole porzioni di pasta da tirare in strisce con il mattarello o con la macchinetta.

Mi raccomando, tirate una striscia alla volta affinché la pasta non secchi!

Con l'aiuto di due cucchiai sistemate, a distanza regolare, piccole quantità (circa mezzo cucchiaio) di ripieno sulla pasta e poi ripiegate su se stessa la pasta premendo bene i bordi del ripieno con le dita per eliminare l'aria e poi tagliate con la rotellina i tortelli.

Una volta pronti i tortelli, disponeteli su dei vassoi di cartone infarinati.

Per la cottura mettete un bel pentolone pieno di acqua sul fuoco, aggiungete il sale grosso al bollore, poi abbassate il fuoco e versate delicatamente i tortelli uno ad uno nella pentola che bolle. Quando iniziano a venire a galla controllate la pasta per verificare la cottura e quando risulteranno cotti dovrete scolarli con il mestolo forato.

Potete condire i tortelli a vostro piacimento!
La tradizione prevede un condimento a base di burro fuso ed una generosa grattugiata di Parmigiano Reggiano ma personalmente posso dirvi che anche solo con olio EVO e Parmigiano Reggiano sono ottimi!

Detto questo, visto che oggi le condizioni meteorologiche non sono delle migliori, approfittatene! 

Mettetevi il grembiule e datevi da fare!!! 
BUON LAVORO!!!



S.