Siamo in autunno! Prepariamoci a scorpacciate di zucca,
cachi e castagne…
Nella dispensa di OttobreVERDURA
BIETOLE
BROCCOLI
CARCIOFI
CAROTE
CAVOLFIORI
CAVOLO CAPPUCCIO
CAVOLO VERZA
CICORIA
CIPOLLE
COSTE
FINOCCHI
FUNGHI
INDIVIA
LATTUGA
PORRI
PREZZEMOLO
RADICCHI
RUCOLA
RAPANELLI
RAPE
SCORZANERA
SEDANO
SEDANO RAPA
ZUCCHE
FRUTTA
CACHI
CASTAGNE
LIMONI
MELAGRANE
MELE
NOCCIOLE
NOCI
PERE
UVA
Piu' in specifico...
NOCI sono delle ottime alleate della salute. Fanno bene al cuore, come molte ricerche hanno fino a
ora dimostrato, ma le loro proprietà curative
non si esauriscono qui. Oltre al loro potenziale di gusto in tavola o come
semplici “snack” salutari, queste piccole rappresentanti della frutta secca
hanno molto da offrire.
Nelle noci è
possibile trovare un buon numero di minerali e sostanze benefiche come calcio,
ferro, fosforo, rame e zinco. A fronte di un contenuto calorico importante
(circa 600 kilocalorie ogni 100 grammi) sono presenti anche le vitamine A, B2,
B9 (Acido folico), C, F e P. Al suo interno un ruolo importante lo giocano
anche i grassi monoinsaturi e quelli polinsaturi (Omega-3 e Omega-6), ai quali
si deve il merito di ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Efficace
nell’azione di salvaguardia delle arterie anche la presenza nelle noci di arginina, un elemento
che svolte un’azione preventiva rispetto alla possibile formazione di coaguli.
Le noci possono fornire un aiuto importante anche quando si parla di patologie tumorali, con particolare riferimento al tumore
al seno e al pancreas. È bene come in ogni
cosa evitare gli eccessi, soprattutto per
quanto riguarda il loro apporto calorico. Come quantità giornaliera si può guardare in linea di massima a quanto
consigliato ai volontari inclusi nello studio sul tumore al pancreas: effetti
rilevanti sono prodotti con un consumo giornaliero di circa 28 grammi, equivalenti a più o meno 5-6 noci sgusciate.
CASTAGNE sono un
alimento molto versatile e possono essere consumate in svariati modi: arrostite
sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche. Le castagne sono molto digeribili e sono consigliate nei casi di anemia e inappetenza; grazie
all'abbondante presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità
dell'intestino. Essendo ricche di minerali le castagne sono particolarmente
indicate per chi soffre di stanchezza cronica e per chi deve riprendere le forze
dopo l'influenza: il potassio è utile per rinforzare i muscoli, il fosforo
collabora alla costituzione del tessuto nervoso, lo zolfo è antisettico e
disinfettante, il sodio è utile alla digestione e il magnesio agisce sulla rigenerazione
dei nervi. Essendo anche prive di glutine possono
essere consumate anche da soggetti celiaci.
CACHI soffici, carnosi e
dolcissimi, i cachi simboleggiano l'autunno, stagione
“di passaggio” responsabile spesso di spossatezza e stress psicofisico; grazie
agli interessanti valori nutrizionali e alle proprietà correlate, i cachi
rappresentano un ottimo espediente per iniziare al meglio l'autunno. Inoltre
i cachi sono considerati molto energetici: a tal proposito sono
indicati per bambini, anziani e per gli amanti dello sport. Infine, i frutti
vantano proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive.
FUGHI non rappresentano soltanto un ingrediente prelibato da
aggiungere alle pietanze tipiche della nostra tradizione culinaria, ma anche un
alimento ricco di nutrienti da non sottovalutare. I funghi contribuiscono al buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Il loro apporto calorico non è elevato. Per tutte le varietà di funghi esso si aggira attorno alle 25 kcal ogni 100 gr di prodotto fresco, che può contenere acqua fino al 90% del proprio peso.
Inoltre sono considerati una buona fonte di sali minerali come potassio, fosforo, rame e selenio, tutti indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Inoltre sono considerati una buona fonte di sali minerali come potassio, fosforo, rame e selenio, tutti indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Gli antichi dovevano essere già a conoscenza delle proprietà dei funghi, tanto che in Egitto essi erano ritenuti un cibo particolarmente prelibato e benefico, degno di un faraone.
I funghi contengono lisina e triptofano, per quanto concerne le proteine. In essi vi è inoltre la presenza di vitamine del gruppo B e sostanze antiossidanti, considerate utili per la prevenzione di patologie tumorali e di malattie legate all'invecchiamento. I funghi sono utili nel contrastare le malattie cardiovascolari e per arginare accumuli di colesterolo nelle arterie.
Da parte di alcuni, i funghi sono erroneamente ritenuti come un alimento povero di nutrienti. Ciò è stato smentito dal ritrovamento all'interno di essi di selenio, il cui apporto nutrizionale ci permette di difenderci sia dalle malattie infettive che dalla comparsa di tumori.
Per quanto riguarda il loro potere di rafforzare il sistema immunitario, i funghi sono ritenuti da secoli come un vero e proprio antibiotico naturale e vengono indicati dalla medicina non convenzionale come un alimento prezioso da assumere durante il cambio di stagione per proteggersi dai malanni autunnali. La loro comparsa nei boschi tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, o tra inverno e primavera, conferma che è proprio il passaggio tre le stagioni il periodo ideale per consumarli freschi e per godere di tutti i benefici che essi presentano.
Bibliografia
- estratti da www.greenme.it
- Anna Villarini e Giovanni Allegro “Prevenire i tumori mangiando con gusto" Edizioni Sperling Paperback.
E.
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