lunedì 21 luglio 2014

LA BATTAGLIA DELLE POLPETTE (AL FORNO O...CRUDISTE?)

Da quando in cucina è arrivato lui il consumo di carote è decisamente aumentato, ma cosa fare con tutta quella fibra di carote rimasta dopo l'estrazione? Iniziano le sperimentazioni :)

POLPETTE DI CAROTE AL FORNO VS. POLPETTE DI CAROTE CRUDISTE



In dispensa:
Polpette di Carote al Forno
per circa 9 polpette
300 g. di fibra di carota (ottenuta dallo scarto dell'estrattore)
mezzo cipollotto
2 cucchiai abbondanti di farina di riso
1 uovo di gallina allevata a terra 
2 cucchiai di semi di girasole
2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
scorza di 1 limone grattugiata
qualche foglia di basilico
sale integrale di Cervia Profumo d'Oriente q.b.
olio evo q.b.

Polpette di Carote Crudiste
per circa 6 polpette
250 g. di fibra di carote (ottenuto dallo scarto dell'estrattore)
mezza costa di sedano piccolo
3 cucchiai di semi di lino ridotti a farina 
2 cucchiai di tahin (crema di sesamo)
succo e scorza di un limone piccolo
sale integrale di Cervia q.b.
semi di sesamo nero q.b.
semi di sesamo chiari q.b.

Ai fornelli:

Per le polpette di carote al forno:
Tritate il cipollotto e fatelo soffriggere dolcemente in una padella antiaderente. Aggiungete la fibra di carote e cuocete brevemente, aggiustate di sale.
Versate il composto in una ciotola ed aggiungete la farina di riso, l'uovo intero, la scorza di limone grattugiata, i semi di girasole interi o tritati, il basilico tritato grossolanamente ed il lievito alimentare. Mescolate bene per amalgamare il tutto.
Nel caso il composto risultasse molto acquoso, gettate un po' del liquido formato oppure scolate il composto dentro ad un colino. La consistenza dovrà essere morbida ma abbastanza asciutta. Potete aggiustare la consistenza aggiungendo un po' di farina di riso.
Foderate una teglia con carta da forno. Tenete vicino una ciotola piena d'acqua, inumiditevi le mani e prelevate il composto per formare le vostre polpette che adagerete man mano sulla carta forno. Ripetete l'operazione fino ad aver esaurito il composto ed infornate a 180°C per circa 15-20' o fino a quando le polpette non saranno cotte.

Per le polpette di carote crudiste:
Frullate i semi di lino con un mixer fino a ridurli ad una farina grossolana. Questi serviranno da legante, per tenere assieme il vostro composto.
Tritate il sedano grossolanamente e aggiungetelo alla fibra di carote. Versate tutto l'impasto in un frullatore o mixer ed azionate la funzione "pulse" per renderlo più omogeneo (ma non cremoso). Aggiungete il succo e la scorza del limone, la tahin e salate a piacere.
Tenete vicino una ciotola piena d'acqua, inumiditevi le mani e prelevate il composto per formare le vostre polpette, poi passatele velocemente nei semi di sesamo. Per aiutarvi in questa operazione potete inumidire leggermente la superficie delle vostre polpette, così i semi di sesamo si attaccheranno più facilmente. Servite e gustate subito!

Note e suggerimenti:
  • Se non avete a disposizione la fibra di carote derivata dall'estrattore o dalla centrifuga potete comunque preparare questa semplice ricetta utilizzando le carote grattugiate. L'unica accortezza sarà quella di fare perdere il più possibile acqua alle carote, mettendole in un colino capiente e premendo bene con le dita per fare uscire l'acqua in eccesso.
  • I semi di lino tritati sono un ottimo sostituto dell'uovo e possono essere utilizzati in diverse preparazioni sia dolci che salate.



                                                                                                                                                     F.


lunedì 14 luglio 2014

TORTELLI VEGETARTIANI CON ROBIOLA, ZUCCHINE E MENTA

Complici una bella giornata di sole, una mattinata libera da impegni, la voglia di mettere le mani in pasta e l'arrivo di una bella cassetta di zucchine appena colte dall'orto bio..ne ho approfittato per preparare questi tortelli vegetariani prendendo spunto da una ricetta di Cucina Naturale.




Ecco qua la ricetta!



In dispensa

per il ripieno
200 g robiola
5/6 zucchine
4 cucchiai di Parmigiano Reggiano
2 spicchi di aglio
4 rametti di menta fresca
2 cucchiai di anacardi tostati e tritati grossolanamente
olio EVO
sale
pepe


per la pasta

150 g semola di grano duro
1 uovo +1 tuorlo biologici da galline allevate a terra 
olio EVO
sale


Ai fornelli


Scaldate una padella con un goccio di olio EVO, aggiungete i due spicchi di aglio e poco dopo le zucchine precedentemente tagliate a cubetti, aggiungete sale e pepe e fate rosolare a fiamma moderatamente vivace per circa una quindicina di minuti mescolando di tanto in tanto. Le zucchine dovranno risultare cotte ma ancora croccanti. Se necessario potete aggiungere un goccio di acqua calda ma nel mio caso non é stato necessario. 


Quando le zucchine saranno fredde mettetene la metà in una ciotola ed aggiungete la robiola, il Parmigiano Reggiano, le foglie di menta tritate fini ed un poco di sale e pepe amalgamando il tutto delicatamente e con cura.




A questo punto occorre procedere con la sfoglia.





Sistemate a fontana la farina, aggiungete l'uovo ed il tuorlo, un cucchiaio di olio EVO, un pizzico di sale ed impastate fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. 

Prelevate di volta in volta piccole porzioni di pasta da tirare in strisce sottili con il mattarello o con la macchinetta.

Mi raccomando, tirate una striscia alla volta affinché la pasta non secchi!




Con l'aiuto di due cucchiai sistemate, a distanza regolare, piccole quantità (circa mezzo cucchiaio) di ripieno sulla pasta e poi ricoprite con un'altra striscia di pasta premendo bene i bordi del ripieno con le dita per eliminare l'aria e poi tagliate con un coppapasta di circa 10cm i tortelli. Sigillate bene i bordi premendoli con i rebbi della forchetta.

Una volta pronti i tortelli, disponeteli su dei vassoi di cartone infarinati.

Per la cottura mettete un bel pentolone pieno di acqua sul fuoco (aggiungete il sale secondo i vostri gusti), abbassate il fuoco e versate delicatamente i tortelli uno ad uno nella pentola che bolle. Quando iniziano a venire a galla cuocete per due minuti circa e poi controllate la pasta per verificare la cottura e quando risulteranno cotti dovrete scolarli con il mestolo forato.

Scaldate la padella con le zucchine rimaste ed adagiatevi delicatamente i tortelli scolati affinché si insaporiscano. 

Una volta impiattati i tortelli, cospargeteli con un po' di zucchine saltate, una spolverata di Parmigiano Reggiano e gli anacardi tostati.




S.

domenica 6 luglio 2014

RUBRICA : FRUTTA E VERDURA DEL MESE DI LUGLIO

Questo mese la nostra dispensa è veramente stra ricca!

Nella dispensa di luglio

FRUTTA
ALBICOCCHE
AMARENE
CILIEGIE
FICHI
FRAGOLE
LAMPONI
MANDORLE FRESCHE
MELONI
MIRTILLI
MORE
PERE
PESCHE
PRUGNE
SUSINE
RIBES

VERDURA
AGLIO
BARBABIETOLE
BIETE
CAROTE
CAVOLI CAPPUCCI
CETRIOLI
CICORIE
CIPOLLE
COSTE
DAIKON
FIORI DI ZUCCA
INDIVIA
LATTUGA
MELANZANE
PEPERONI
POMODORI
PORRI
RAPANELLI
RAPE
RUCOLA
SCALOGNO
SEDANO
SPINACI
TARASSACO
VALERIANA
ZUCCHINE

Più in specifico...

PESCHE ideali come spuntino, contengono fruttosio, magnesio e potassio. Indicate contro la stanchezze e la disidratazione nel periodo estivo, le pesche sono mature quando sono profumate e sode. 

MIRTILLI piccoli frutti anti-età; ne esistono molte varietà di cui le più usate sono il mirtillo nero, quello rosso o quello rosso americano. Crescono spontaneamente in montagna ma si prestano anche alla coltivazione biologica. Il mirtillo nero è uno dei frutti più ricchi di antiossidanti, oltre ad essere noto per il suo effetto protettivo sulla retina e di rinforzo del circolo venoso, è utilissimo contro la cistite.

MELONE praticamente il re incontrastato delle diete estive! Ricco di acqua e potassio, il melone disseta meglio di una bibita, riduce il senso di fame grazie alla presenza di fibre e zuccheri, ha una leggera azione lassativa e diuretica ed è ricco di carotene che favorisce l'abbronzatura: cosa c'è di meglio in questo periodo?!

MELANZANA se cucinata in modo semplice è un ortaggio poco calorico, che stimola l'intestino con le sue tante fibre ed il fegato grazie a una sostanza amara simile a quella contenuta nel carciofo; infatti la melanzana contribuisce a stimolare la produzione di bile ed anche ad abbassare il tasso di colesterolo "cattivo" nel sangue. Essendo un ortaggio molto povero di calorie e ricco di fibre è spesso inserito nelle diete dimagranti. Una cosa di cui tener conto, se vogliamo "approfittare" delle proprietà e dei benefici della melanzana, è quella di non eccedere con i condimenti, in particolar modo l'olio, in quanto tra le sue caratteristiche ha quella di assorbire in modo particolare i grassi.

TARASSACO è una pianta erbacea perenne, diffusa un po' ovunque, che può crescere fino ai 1.800 metri di altezza; il suo nome scientifico è Taraxacum officinale, ed è conosciuto anche con il nome di "dente di cane" o "dente di leone". Il tarassaco presenta varie proprietà farmacologiche, grazie soprattutto alle sostanze amare che caratterizzano anche il suo gusto: tarassicina e inulina. Molto note le sue proprietà diuretiche, tanto da essere chiamato "piscialetto" nella tradizione contadina.
Oltre alle proprietà diuretiche, il tarassaco è in grado di favorire l'aumento di bile ed il suo passaggio dal fegato all'intestino, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie, purificanti, e disintossicanti nei confronti del fegato. Gli effetti diuretici e l'abbondanza di potassio possono contribuire a regolare la pressione arteriosa e la quantità di fluidi corporei.  Uno dei modi più consueti per consumarlo è in insalata con dell'ottimo olio extravergine di oliva, sale e aglio crudo, tritato finemente.

Bibliografia :

  • Anna Villarini e Giovanni Allegro “Prevenire i tumori mangiando con gusto ”Edizioni Sperling Paperback "
  • Mensile “ CUCINA NATURALE” mese di Luglio  – edizione Tecniche Nuove spa
  • estratti da www.mr-loto.it
BUONA ESTATE A TUTTI DALL'INDISPENSABILE CUCINA MOBILE ! 

                                                                                                                                          E.