mercoledì 15 aprile 2015

RUBRICA: I CEREALI (QUESTI SCONOSCIUTI): Puntata n. 3 L’ORZO


L'ORZO





Probabilmente la maggior parte di noi ha sentito parlare di questo cereale per via del suo utilizzo nella produzione di birra; specialmente negli ultimi anni, da quando cioè anche in Italia l’interesse verso questa bevanda è aumentato considerevolmente, rendendo possibile la nascita di molti birrifici artigianali.

Birra a parte, l’orzo è un cereale molto antico, probabilmente originario dell’Asia occidentale e dell’Africa nordorientale, per essere successivamente introdotto in Europa e nel resto del mondo adattandosi facilmente a climi diversi e crescendo anche in terreni poco fertili.

L’orzo è il cereale perfetto da introdurre nella nostra dieta in primavera grazie alla sua marcata azione rinfrescante. Dal punto di vista energetico prepara il nostro organismo alla stagione calda oltre ad aiutarci a smaltire gli eccessi alimentari tipici dell’alimentazione invernale.

Particolarmente nutriente, l’orzo è ricco di amido, proteine, zuccheri, sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, silicio) ed è povero di sodio.

Inoltre ha proprietà antidiarroica, diuretica, emolliente, disintossicante, remineralizzante ed è un ottimo tonico per il fegato e il cuore.

Ha un elevato potere nutrizionale ed è altamente digeribile, quindi molto adatto per l’alimentazione dei bambini, le persone anziane o debilitate.

Prevalentemente in cucina viene utilizzato l’orzo perlato non integrale, privato delle glumette esterne e della crusca, poi sottoposto a sbiancatura e lucidatura. L’orzo integrale (chiamato comunemente orzo mondo), più ricco di proprietà vitali sarebbe da preferire nella nostra alimentazione. Una possibile alternativa è l’orzo decorticato, una via di mezzo tra il più coriaceo orzo mondo e il raffinato orzo perlato.


Cottura dell’orzo (ricetta base):
Lavate i chicchi sotto abbondante acqua corrente per rimuovere eventuali impurità. Per effettuare questa operazione potete versare la quantità di orzo in una ciotola, in cui potranno essere sciacquati fino a quando l'acqua, cambiata più volte, risulti quasi limpida. Se avete tempo lasciatelo in ammollo da 4 a 8 ore (in particolare se utilizzate l'orzo integrale). Quindi mettete orzo e acqua in una pentola con fondo spesso nella proporzione: 1 parte di orzo e 2 parti di acqua (orzo perlato) oppure 1 parte di orzo e 3 parti di acqua (orzo integrale)*. Aggiungete un pizzico di sale grosso integrale e coprite la pentola con un coperchio (se possibile trasparente), portate ad ebollizione a fuoco vivo. Quando inizia a bollire abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere, coperto e senza mescolare, per circa 30 minuti (orzo perlato) oppure 60 minuti (orzo integrale).

* La proporzione tra orzo e acqua così come i tempi di cottura possono variare leggermente a seconda del tipo di orzo. E’ consigliabile, almeno all’inizio controllare spesso la cottura.

Una volta cotto potete condire l’orzo come più vi piace: verdure saltate, pesto (alla genovese, di rucola, alla trapanese solo per citare alcuni esempi) o salse, ecc.
L’orzo può essere mescolato assieme ad altri cereali, come ad esempio il riso, per creare ottime insalate estive. Da provare in zuppe e vellutate.

Bibliografia:
  • Walter Pedrotti “I CEREALI proprietà, usi e virtù” 2003 Giunti
  • Aveline Kushi & Alex Jack “GUIDA COMPLETA ALLA CUCINA MACROBIOTICA" Mediterranee 
  • “CUCCHIAIO VERDE” Giunti Demetra 






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