Probabilmente la maggior parte di noi
ha sentito parlare di questo cereale per via del suo utilizzo nella produzione
di birra; specialmente negli ultimi anni, da quando cioè anche in Italia
l’interesse verso questa bevanda è aumentato considerevolmente, rendendo possibile
la nascita di molti birrifici artigianali.
Birra a parte, l’orzo è un cereale molto antico, probabilmente originario dell’Asia occidentale e dell’Africa nordorientale, per essere successivamente introdotto in Europa e nel resto del mondo adattandosi facilmente a climi diversi e crescendo anche in terreni poco fertili.
L’orzo è il cereale perfetto da
introdurre nella nostra dieta in primavera grazie alla sua marcata azione
rinfrescante. Dal punto di vista energetico prepara il nostro organismo alla stagione
calda oltre ad aiutarci a smaltire gli eccessi alimentari tipici
dell’alimentazione invernale.
Particolarmente nutriente, l’orzo è
ricco di amido, proteine, zuccheri, sali minerali (calcio, ferro, fosforo,
potassio, silicio) ed è povero di sodio.
Inoltre ha proprietà antidiarroica,
diuretica, emolliente, disintossicante, remineralizzante ed è un ottimo tonico
per il fegato e il cuore.
Ha un elevato potere
nutrizionale ed è altamente digeribile, quindi molto adatto per l’alimentazione
dei bambini, le persone anziane o debilitate.
Prevalentemente in
cucina viene utilizzato l’orzo perlato non integrale, privato delle glumette
esterne e della crusca, poi sottoposto a sbiancatura e lucidatura. L’orzo
integrale (chiamato comunemente orzo mondo), più ricco di
proprietà vitali sarebbe da preferire nella nostra alimentazione. Una possibile
alternativa è l’orzo decorticato, una via di mezzo tra il più coriaceo orzo mondo e il
raffinato orzo perlato.
Cottura
dell’orzo (ricetta base):
Lavate i chicchi sotto abbondante acqua
corrente per rimuovere eventuali impurità. Per effettuare questa operazione potete versare la quantità di orzo in una ciotola, in cui potranno essere sciacquati fino a quando l'acqua, cambiata più volte, risulti quasi limpida. Se avete tempo lasciatelo in ammollo
da 4 a 8 ore (in particolare se utilizzate l'orzo integrale). Quindi mettete orzo
e acqua in una pentola con fondo spesso nella proporzione: 1 parte di orzo e 2
parti di acqua (orzo perlato) oppure 1 parte di orzo e 3 parti di acqua (orzo
integrale)*. Aggiungete un pizzico di sale grosso integrale e coprite la
pentola con un coperchio (se possibile trasparente), portate ad ebollizione a
fuoco vivo. Quando inizia a bollire abbassate il fuoco al minimo e lasciate
cuocere, coperto e senza mescolare, per circa 30 minuti (orzo perlato) oppure
60 minuti (orzo integrale).
* La proporzione tra
orzo e acqua così come i tempi di cottura possono variare leggermente a seconda
del tipo di orzo. E’ consigliabile, almeno all’inizio controllare spesso la
cottura.
Una volta cotto potete condire l’orzo
come più vi piace: verdure saltate, pesto (alla genovese, di rucola, alla
trapanese solo per citare alcuni esempi) o salse, ecc.
L’orzo può essere mescolato
assieme ad altri cereali, come ad esempio il riso, per creare ottime insalate
estive. Da provare in zuppe e vellutate.
Bibliografia:
- Walter Pedrotti “I CEREALI proprietà, usi e virtù” 2003 Giunti
- Aveline Kushi & Alex Jack “GUIDA COMPLETA ALLA CUCINA MACROBIOTICA" Mediterranee
- “CUCCHIAIO VERDE” Giunti Demetra
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