Se le avete assaggiate una volta soltanto e vi state ancora domandando come fanno delle torte senza burro, latte, uova ad essere così buone...allora non potete mancare!
Vi aspettiamo SABATO, 14 DICEMBRE dalle ore 8:00 di mattina al Bancia Bio Risto Café per una colazione ricca di salute!
VI ASPETTIAMO!
venerdì 13 dicembre 2013
venerdì 6 dicembre 2013
- 8 GIORNI: IT'S TIME FOR CAKE...
Inizia il conto alla rovescia, a partire da oggi mancano esattamente 8 giorni all'evento organizzato da L'Indispensabile Cucina Mobile in collaborazione con Bancia Bio Risto Café:
SABATO 14 DICEMBRE 2013 a partire dalle ore 8:00 ci troverete al Bancia dove potrete assaggiare anche le nostre torte 100% vegane.
Sarà una bella occasione per conoscerci di persona e provare una colazione diversa dal solito o per una pausa caffè (con dolcetto) per ricaricarvi le batterie durante la corsa ai regali di Natale.
Il Bancia Bio Risto Café si trova a Reggio Emilia, in via Gramsci 54/A.
Per informazioni potete contattarci sul blog oppure scriveteci al nostro indirizzo email: lindispensabilecucinamobile@gmail.com, in alternativa potete contattare direttamente il Bancia Bio Risto Café (contatti e mappa QUI)
VI ASPETTIAMO!
mercoledì 4 dicembre 2013
RUBRICA : FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE MESE DI DICEMBRE
Eccoci qua, puntuali, con la nostra Rubrica sulla Frutta e Verdura di stagione: siamo a Dicembre.
Il mese più luminoso e brillante di tutto l’anno, dedicato al Natale, che segna ufficialmente l’arrivo del freddo e del gelo. Proprio per questo motivo dobbiamo cercare di fare il pieno di cibi giusti: quelli che donano le giuste sostanze al nostro corpo e riscaldano l’organismo.
...e ricordate che la natura ci regala sempre gli alimenti giusti al momento giusto.
Nella dispensa di Dicembre
FRUTTA
ARANCE
AVOCADO
CACHI
CEDRO
KIWI
MANDARANCI
MANDARINI
MELAGRANA
MELE
PERE
POMPELMI
VERDURA
BARBABIETOLE
BIETOLE
BROCCOLI
CARCIOFI
CARDI
CAROTE
CAVOLFIORI
CAVOLI
CICORIA
CIME DI RAPA
FINOCCHI
INSALATE
PATATE
PORRI
RADICCHI
SEDANO
SEDANO RAPA
SPINACI
TAPINAMBUR
ZUCCHE
Più in specifico...
AVOCADO cresce nelle zone tropicali ed è uno dei pochi frutti con un'elevata componente grassa e pochi glucidi (zuccheri). Per fortuna questi grassi sono prevalentemente di tipo insaturi, cioè quelli “buoni”: l'avocado è quindi consigliato per dare consistenza ad insalate o come base per salsine gustose, sempre senza esagerare nella quantità!
MELAGRANA forse visto più come addobbo natalizio sulle nostre tavole o come pianta ornamentale nei giardini, esso è conosciuto per il suo valore simbolico in diverse religioni come quella ebraica, greca, cristiana.
Infatti il melograno per i suoi numerosi semi è simbolo di produttività, ricchezza e fertilità.
Tornando alle proprietà di questo splendido frutto, spicca sicuramente l’elevato contenuto di enzimi e antiossidanti, infatti la melagrana è un vero e proprio integratore di bellezza: aiuta a migliorare il colorito e la compattezza della pelle, conservando l’acqua nello strato più profondo della pelle, quindi ragazze approfittatene!
KIWI sono i frutti migliori per integrare la vitamina C, sostanza fondamentale per affrontare al meglio i disturbi del freddo quali raffreddore ed influenza. Ricchi di potassio, magnesio e acido folico rinforzano le difese dell’organismo.
MANDARINO generalmente viene consumato fresco ma è anche particolarmente apprezzato sotto forma di frutta candita o marmellata. Il mandarino ha notevoli proprietà terapeutiche: la sua buccia infatti è piena di limonane (principio antiossidante) che ha la caratteristica di ritardare l’invecchiamento della pelle. Molto ricco di vitamina C, essenziale per mantenere reattivo e vigile il cervello, il mandarino è anche ricco di fibre e carotene. Possiede inoltre molte vitamine del gruppo B, A ed una consistente percentuale di ferro, magnesio e acido folico. Grazie alla notevole quantità di fibre in esso presenti, il mandarino risulta particolarmente indicato per il benessere dell’intestino e viene indicato nelle diete ipocaloriche perché si presenta come un frutto nutriente e facilmente digeribile. A differenza di altri agrumi, i semi del mandarino, anche se masticati, non solo non fanno male ma apportano vitamine. La polpa del mandarino (ricca di vitamina C), è utile per prevenire il raffreddore e protegge mucose e capillari.
BROCCOLI sono da tempo indicati come vegetali sani grazie al loro ottimo valore nutrizionale. Contengono antiossidanti, vitamina C e sono fonte naturale di acido folico, sostanza utile per la prevenzione delle malattie cardiache. Ovviamente si tratta di una verdura energetica, che sostiene l'organismo durante i periodi freddi. Al fine di ottenere il massimo dei risultati, consigliamo di mangiarli crudi, appena lavati o cotti brevemente. E' consigliabile includerli nella vostra dieta almeno due volte a settimana.
RADICCHIO ROSSO e’ un alimento poco calorico, ricco di acqua, con una discreta quantita’ di fibre ed è una buona fonte di sali minerali. L’acqua e i sali minerali hanno proprieta’ diuretiche e la presenza di fibre ne fa un buon regolatore intestinale. Anche questo ortaggio andrebbe consumato crudo o appena scottato per evitare la perdita di vitamine sensibili alle alte temperature. Sul mercato si trovano diverse tipologie di radicchio come il Trevigiano, quello di Chioggia o variegato di Castelfranco.
PORRI ci teniamo a parlarne in questa puntata perché proprio a Dicembre si tende ad esagerare con cibo e alcool, ed i porri, se consumati anche durante le festività, possono fare da scudo contro tutti questi eccessi. Infatti grazie agli antiossidanti in essi contenuti, stimolano gli organi delle digestione, favorendo così l'eliminazione dei grassi in eccesso. Sono inoltre un potente diuretico.
CAVOLFIORE dobbiamo considerarlo l'amico del cuore e della circolazione sanguigna: infatti fluidifica il sangue, elimina le tossine e favorisce il metabolismo. Questa triplice azione riduce la pressione alta e rinforza la muscolatura del cuore.
Bibliografia :
- Michele Riefoli “Mangiar Sano e Naturale con Alimenti Vegetali Integrali” Macro Edizioni
- Anna Villarini e Giovanni Allegro “Prevenire i tumori mangiando con gusto” Edizioni Sperling Paperback
- Mensile “ CUCINA NATURALE” mese di Dicembre – edizione Tecniche Nuove spa
- estratti da www.benessere.it
VI ASPETTIAMO NEL 2014...
mercoledì 27 novembre 2013
L'INDISPENSABILE CUCINA MOBILE...PRIMA TAPPA DEL TOUR...COM'É ANDATA???
Con questo post vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito o ci hanno incontrato per la prima volta Venerdì 25 Ottobre 2013 al Donchy by Manolo di Cadelbosco Sopra in occasione della prima tappa del tour de L'INDISPENSABILE CUCINA MOBILE.
E' stato bello ritrovare amici e conoscenti venuti per l'occasione ma ancor di piu' conquistare la curiosità ed il palato delle persone che, attratte dal ricco banchetto, hanno assaggiato le nostre proposte rimanendone piacevolmente conquistati.
Dal nostro punto di vista questa prima esperienza ci ha parecchio soddisfatto dandoci la carica per perseguire nella nostra passione.
sabato 23 novembre 2013
CACIUCCO...DI ALICI: ALICIUCCO!
Vi ricordate ConsMARE Giusto? Chi di voi si fosse perso il post lo può leggere QUI.
Bene, ora che sappiamo quali pesci è meglio consumare è arrivato il momento di sperimentare qualche nuova ricetta...e quando si parla di pesce "povero" chi meglio di LEI può venirci in aiuto?
Mi fa molto piacere potervi segnalare questo blog che seguo regolarmente e che trovo molto interessante.
Come avrete capito la ricetta originale viene dal blog POVERI MA BELLI E BUONI, io ho apportato giusto alcune modifiche per adattarla al mio gusto.
Ecco a voi la ricetta, che riporto con le mie modifiche:
ALICIUCCO
Ricetta per 4 persone
In dispensa
Per il brodo di pesce
circa 1 litro d'acqua
250 g circa di scarti delle alici
mezza cipolla
una carota
un gambo di sedano
mirto (o alloro)
salvia
timo
una fetta di limone
mezzo bicchiere di vino bianco
sale
pepe in grani
Per l'aliciucco
500 g. di alici fresche
1 spicchio d'aglio
2 tazzine da caffè di vino rosso
200 g. di passata di pomodoro
4 foglie di salvia
q.b. brodo di pesce
q.b. olio EVO
q.b. sale
q.b. pepe
q.b. peperoncino
Ai fornelli
Prima di tutto è necessario pulire le alici, eliminando la testa e la lisca centrale. Conservate gli scarti perché vi serviranno per preparare il brodo di pesce.
Una volta pulite, ponete le alici in frigorifero.
Preparate il brodo di pesce versando l'acqua in una pentola, aggiungete gli scarti delle alici, una carota, mezza cipolla e un gambo di sedano tagliati a pezzi. Aggiungete gli aromi, il vino, un po' di sale, qualche grano di pepe nero e la fetta di limone. Portate a bollore su fiamma moderata e fate bollire per circa 40 minuti. Una volta pronto separate gli scarti e colate il brodo. Tenete da parte.
In una pentola capiente fate rosolare l'aglio e le foglie di salvia in olio EVO, aggiungete quindi metà delle alici e fate andare a fuoco vivo.
Sfumate con il vino rosso e successivamente unite la passata di pomodoro, un paio di mestoli di brodo di pesce e aggiustate di sale, pepe e peperoncino. Lasciate sobbollire per circa 10 minuti a fuoco lento, coperto con un coperchio.
Se necessario aggiungete dell'altro brodo di pesce e schiacciate le alici con una forchetta per disfarle. A questo punto unite le acciughe rimaste e ricopritele di brodo muovendo leggermente la padella per evitare che si rompano.
Servite con crostini di pane tostato e un filo di olio EVO a crudo.
Risultato assicurato in tempi molto minori rispetto alla preparazione del classico caciucco di pesce.
Note e suggerimenti:
- Nella mia versione della ricetta l'aglio è stato eliminato prima di sfumare con il vino rosso.
- Può essere preparato in anticipo e scaldato all'ultimo minuto
- La ricetta originale prevede una spolverata di prezzemolo tritato. Io l'ho omesso perché non in stagione e non ne abbiamo per niente sentito la mancanza
F.
lunedì 18 novembre 2013
16 – 24 NOVEMBRE 2013: SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI
Dal 16 al 24 novembre si celebra la SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI, promossa per sensibilizzare le Istituzioni ed i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti adottate dall’Unione Europea.
Molte sono le iniziative realizzate da enti e istituzioni nazionali e locali, organizzazioni no profit, scuole e università, imprese, ecc. La lista delle iniziative è pubblicata Qui, nella sezione "PROGRAMMA DELLA SETTIMANA".
A volte può bastare qualche piccolo accorgimento per cercare di ridurre il nostro "impatto" sull’ambiente.
…e se avete voglia di calcolare la vostra impronta ecologica potete provare questo test dal sito svizzero del WWF
giovedì 14 novembre 2013
FAGOTTINI CURIOSI alla ZUCCA e CURRY
Avevo ospiti a cena e zucca a disposizione…e questo mi è sembrato un modo originale e curioso di presentare la “Signora dell'Autunno”: la ZUCCA
In dispensa
Per il ripieno:
450 gr di zucca
1 cucchiaio di curry speziato
olio d'oliva
sale
Per l'impasto:
150 gr di farina integrale
acqua q.b
sale
olio d'oliva
Ai fornelli
Mondate la zucca e tagliatela a pezzi. Sistematela su carta da forno, conditela con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale ed una spolverata di curry piccante, poi chiudetela formando un cartoccio e cuocetela in forno a180° per circa 20 min.
Nel frattempo impastate la farina integrale con un pizzico di sale e un cucchiaio d'olio. Aggiungete piano piano l'acqua fino a quando l'impasto non risulterà liscio e morbido, poi avvolgetelo e fatelo riposare per 20 min. in frigorifero.
Aprite il cartoccio, frullate la zucca con un cucchiaio di curry piccante e un goccio d'olio l'oliva. Fate raffreddare leggermente.
Stendete l'impasto e ricavatene 8/10 dischi di circa 10 cm, sistemate nel centro di ciascuno la farcia di zucca, poi formate i fagottini sigillando i bordi con il dorso di una forchetta .
Spennellate la superficie dei fagottini con olio ed infornate per 10/15 min. a 180° gradi .
Da servire ben caldi ma fate attenzione quando li addentate!
Buon appetito!
Note
Per il ripieno:
450 gr di zucca
1 cucchiaio di curry speziato
olio d'oliva
sale
Per l'impasto:
150 gr di farina integrale
acqua q.b
sale
olio d'oliva
Ai fornelli
Mondate la zucca e tagliatela a pezzi. Sistematela su carta da forno, conditela con un cucchiaio di olio, un pizzico di sale ed una spolverata di curry piccante, poi chiudetela formando un cartoccio e cuocetela in forno a180° per circa 20 min.
Nel frattempo impastate la farina integrale con un pizzico di sale e un cucchiaio d'olio. Aggiungete piano piano l'acqua fino a quando l'impasto non risulterà liscio e morbido, poi avvolgetelo e fatelo riposare per 20 min. in frigorifero.
Aprite il cartoccio, frullate la zucca con un cucchiaio di curry piccante e un goccio d'olio l'oliva. Fate raffreddare leggermente.
Stendete l'impasto e ricavatene 8/10 dischi di circa 10 cm, sistemate nel centro di ciascuno la farcia di zucca, poi formate i fagottini sigillando i bordi con il dorso di una forchetta .
Spennellate la superficie dei fagottini con olio ed infornate per 10/15 min. a 180° gradi .
Da servire ben caldi ma fate attenzione quando li addentate!
Buon appetito!
Note
- La ricetta originale prevede una farcia di zucca e funghi porcini, pertanto all'interno del cartoccio formato con la carta da forno metterete la zucca con funghi porcini (circa 200 g.) olio, un pizzico di sale ed un rametto di rosmarino, poi procedere come sopra.
- Si conservano facilmente in frigorifero per un paio di giorni e, riscaldati in forno, ritrovano la croccantezza originale.
- CURRY: spezia tra le piu' conosciute composta da cumino, cardamomo, coriandolo e diversi tipi di pepe.
giovedì 7 novembre 2013
RUBRICA : FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE MESE DI NOVEMBRE
Seguire la stagionalità dei prodotti è fondamentale in una dieta sana ed equilibrata, ed è per questo motivo che abbiamo pensato di proporre, ogni mese, il calendario delle primizie, aggiungendo una breve descrizione e le proprietà di alcune di esse, per iniziare a conoscerle meglio.
Iniziamo quindi dal mese di NOVEMBRE che inaugura la stagione autunnale.
Iniziamo quindi dal mese di NOVEMBRE che inaugura la stagione autunnale.
Chi dice che l'Autunno è una stagione malinconica? Tutt’altro! Durate questi mesi possiamo assistere a un tripudio di colori, sapori e profumi: dal colore caldo ed invitante dei cachi che spiccano sugli alberi spogli, al profumo delle castagne, per non parlare dei funghi, grandi protagonisti delle passeggiate tra i boschi.
L'orto autunnale è un bellissimo esempio di varietà: tra le tardizie come zucchine, melanzane e gli ultimissimi pomodori spuntano nuovi arrivi come bietole, cavoli e altre crucifere.
Anche nei frutteti c'è molto da vedere e da raccogliere: oltre alle pesche tardive, le cassette si riempiono di mele, pere, cachi e dell'immancabile uva.
Alcune informazioni generali
LA FRUTTA
La Frutta è una categoria di alimenti dalle proprietà veramente eccezionali, essa infatti contiene zuccheri semplici ed allo stesso tempo ha un basso tenore di grassi e proteine, ricca di acqua e di sali minerali, è inoltre un equilibratore idro-salino ed per questo che assumendo frutta con regolarità si favorisce la salute degli organi interni, ed in particolare del fegato e reni.
Tuttavia è importante notare che la frutta è naturalmente ricca di FRUTTOSIO. Seppur questo dolcificante naturale abbia un indice glicemico più basso rispetto al saccarosio, è sempre consigliabile non esagerarne il consumo. La frutta è inoltre ricca di antiossidanti, vitamine ed enzimi. Per questa ragione apporta al nostro fisico vitalità, energia e benessere, rafforza le difese immunitarie e ha proprietà anti invecchiamento . Ricordate sempre che è meglio consumare frutta lontana dai pasti e matura.
LE VERDURE:
Gli ortaggi sono costituiti principalmente da acqua, sali minerali e vitamine, carboidrati semplici e complessi ed dovrebbero essere presenti nella nostra dieta giornaliera in grandi quantità. Si consiglia, infatti, di consumare almeno un kg di verdure al giorno, suddiviso tra i pasti principali. La salute dell'intero organismo dipende molto da questa categoria di cibi che, se utilizzati di stagione e biologici, trasferiscono la loro energia ai nostri organi interni, rendendoli più forti.
ARANCE
CACHI
CASTAGNECEDRO
LIMONI
MANDARANCI
MELOGRANA
MELE
NOCCIOLE
NOCI
PERE
POMPELMI
VERDURA
CAVOLFIORI
CAVOLO CAPPUCCIOCAVOLFIORI
CAVOLO VERZA
CAVOLINI DI BRUXELLES
CICORIA
CIME DI RAPA
CIPOLLE
COSTE
FINOCCHI
FUNGHI
INDIVIA
LATTUGA
PATATE
PORRI
PREZZEMOLO
RADICCHI
RAVANELLI
RUCOLA
RAPE
SEDANO
SEDANO RAPA
SPINACI
TOPINAMBUR
ZUCCHE
Più in specifico...
CACHI Frutto energizzante, ideale per il cambio di stagione. Aiuta a contrastare la depressione stagionale ed è un’ottima fonte di betacarotene.
CASTAGNE Frutto simbolo di questa stagione, se ne consiglia l’utilizzo in tutte le sue forme: arrosto, lessate, in purea e nella preparazione di dolci come il castagnaccio. Le castagne sono ricche di amidi, proteine e minerali ma quello che veramente sorprende è il loro contenuto elevato di vitamina C, quasi comparabile al limone...e chi l’avrebbe detto!
MELE Un vero integratore di bellezza: le mele aiutano a preservare l'idratazione della pelle ritardando così l'invecchiamento cellulare. Consumarne quindi in modo regolare aiuta a mantenere la pelle giovane ed elastica. Le mele sono ottime consumate sia cotte che crude ed in cucina è possibile utilizzarle dall'antipasto al dolce. Le mele hanno una lunga conservazione quindi è facile trovarle tutto l’anno ma è bene sapere che la stagione ideale per consumarle va dall’autunno a fine Gennaio.
NOCI Sono ricche di grassi buoni e vitamina di tipo E. E’ consigliabile consumare quattro o cinque noci al giorno poiché, tra le altre proprietà, contrastano l'accumulo di colesterolo, sono un ottimo ricostituente ed un toccasana per l'umore, grazie alla presenza di magnesio.
BARBABIETOLE Amiche dei grandi vasi arteriosi e del cuore, lo proteggono grazie agli aminoacidi e al selenio, facendo così da scudo alle malattie circolatorie.
CAVOLO VERZA Ricco di antiossidanti, protegge l'organismo dall'invecchiamento, dalle malattie degenerative, dall'inquinamento e dalla cattiva alimentazione, aiuta inoltre a fluidificare il sangue.
SEDANO RAPA Poco conosciuto è invece un ortaggio fantastico: disintossicante e ricco di magnesio che aiuta a stimolare la funzione dei reni. E’ consigliato soprattutto a chi soffre di cistiti o infezioni alle vie urinarie.
SPINACI Poche calorie per un pieno di vitamine, proteine e sali minerali. Oltre ad essere ricchi di acido folico e antiossidanti sono certamente noti per il loro contenuto di ferro che, se abbinato alla vitamina C, ne migliora notevolmente l'assorbimento. Sarebbe quindi ideale condirli con succo di limone o in alternativa consumarli assieme a una bella spremuta di agrumi.
TOPINAMBUR Una radice poco conosciuta ma utile per favorire il dimagrimento, grazie alla sua particolare composizione regola la glicemia favorendo così la perdita di peso, senza intaccare il livello energetico.
ZUCCHE L'energia dell'autunno: la zucca è ricca di vitamine che stimolano le funzioni metaboliche e
migliorano la digestione, alleggerendo il fegato, l‘intestino e il pancreas dalle tossine. E’ un ortaggio che dona energia fisica e mentale e con un contenuto minimo di calorie. E’ quindi ottimo per sportivi e persone con salute deficitaria.
Bibliografia :
- Michele Riefoli “Mangiar Sano e Naturale con Alimenti Vegetali Integrali” Macro Edizioni
- Anna Villarini e Giovanni Allegro “Prevenire i tumori mangiando con gusto” Edizioni Sperling Paperback
- Mensile “ CUCINA NATURALE” mese di Novembre – edizione Tecniche Nuove spa
- “Mangiar di Stagione” edizione SLOW FOOD
VI ASPETTIAMO A DICEMBRE...
E.
E.
mercoledì 6 novembre 2013
DOMENICA UGGIOSA…MARMELLATA DI SUSINE E LIMONE
Complici un caldo pomeriggio di fine estate, le forti braccia di due volenterosi pensionati ed un uggioso pomeriggio domenicale hanno fatto si che un cospicuo raccolto di susine si trasformasse in una ricca varietà di vasetti di marmellata da mangiare a cucchiaiate, da conservare in dispensa pronta da spalmare su pane, pancakes e pastafrolla ma perfetta anche da regalare ad amici!!!
MARMELLATA DI SUSINE E LIMONE
In dispensa
1 Kg di susine mature
100 gr di zucchero integrale di canna (nel mio caso era Dulcita)
1 limone non trattato
Ai fornelli
Lavate le susine, tagliatele a metà ed eliminate i noccioli. Mettete poi le susine in una pentola di acciaio con fondo alto, aggiungete la scorza del limone, il succo, lo zucchero e portate a cottura a fuoco vivace.
Una volta raggiunta l'ebollizione abbassate la fiamma al minino e proseguite la cottura fino a quando la marmellate non si sarà addensata ricordandovi di mescolarla con un cucchiaio di legno di tanto in tanto.
Per verificare la cottura, procedete con la "prova piattino". Ovvero, prendete un piattino, mettetelo in freezer per una mezz'oretta, prelevate un po' di marmellata, versatecela sopra ed inclinate il piattino, se la marmellata si rapprende vuol dire che é pronta per essere invasata, in caso contrario occorre continuare con la cottura ancora per un po'.
A questo punto, secondo il vostro gusto personale, potete decidere se frullare la marmellata con un frullatore ad immersione o lasciarla a pezzi.
Mettete la marmellata in vasetti ermetici precedentemente sterilizzati avendo cura di pulire per bene i bordi del vasetto da eventuali residui di prodotto prima di chiuderli, capovolgete i vasetti e lasciateli in questa posizione fino al loro raffreddamento per far si che si crei il sottovuoto.
Se volete che la vostra marmellata si conservi per tantissimo tempo, fate ulteriormente bollire i vasetti pieni di marmellata per una mezz'oretta.
Note e Suggerimenti
Per sterilizzare i vasetti foderate una pentola larga dai bordi alti con un canovaccio pulito e sistemate i vasetti puliti all'interno della pentola con l'apertura rivolta verso l'alto.
Passate poi attorno ai vasetti uno o più strofinacci puliti affinché questi non si rompano urtandosi tra loro durante la bollitura.
A questo punto riempite la pentola di acqua fino a ricoprire i vasetti, inserite i coperchi, portate ad ebollizione a fuoco vivace per poi abbassare la fiamma una volta raggiunto il bollore. Abbassate il fuoco e fate bollire il tutto dolcemente per almeno 30 minuti.
Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
Togliete dalla pentola i barattoli con un forchettone o una pinza e metteteli rovesciati su uno strofinaccio da cucina pulito.
Quando saranno completamente asciutti, potrete utilizzarli per le vostre preparazioni.
S.
.
domenica 3 novembre 2013
IN ALTO MARE...ConsuMARE Giusto
L'Indispensabile Cucina Mobile è nato come spazio per la condivisione di ricette, esperienze e conoscenze legate all'alimentazione naturale e sostenibile.
Con l'intento di mettere a disposizione dei nostri lettori un pacchetto di informazioni che potrebbero essere utili verso scelte più consapevoli e sostenibili vorremmo segnalare questo sito molto interessante: ConsuMare Giusto.
Citiamo direttamente dal sito:
ConsuMare Giusto è un programma iniziato nel 2007 che nasce dallʼesigenza, ormai comune a moltissime persone, di scegliere il pesce che consumano in modo più consapevole.
Quando si parla di sostenibilità dei consumi, si intende dire che gli habitat e le specie ittiche non solo devono essere conservati, ma che la loro situazione va migliorata a beneficio delle future generazioni. Inoltre, e non è un aspetto secondario, i consumi devono rivelarsi sostenibili anche per la nostra salute.
La diffusione di una cultura orientata alla sostenibilità si basa su obiettivi raggiungibili attraverso lʼimpegno di tutti.Le scelte dei consumatori rappresentano il motore di ogni economia e la possibilità più concreta di salvaguardare gli ecosistemi e di migliorare le loro condizioni.Ma quante volte in un giorno “diventiamo” dei consumatori? Si consuma facendo la spesa, andando al ristorante, al bar, in mensa. La pratica del consumo sostenibile si può imparare in modo semplice e magari divertente: a scuola, in famiglia, a tavola, sul web.
Come sappiamo le risorse del pianeta, mari compresi, non sono illimitate, quindi diventa estremamente importante cercare di uscire dai soliti schemi e spingersi verso scelte meno scontate (popolari) ma sicuramente migliori dal punto di vista della sostenibilità e della salute.
Il cambiamento ha inizio proprio dalle nostre scelte. Ogni giorno abbiamo la possibilità di fare qualcosa di meglio... per noi, per il pianeta e per chi verrà dopo di noi... basta poco, per fare la differenza. Decidere c-o-n-s-a-p-e-v-o-l-m-e-n-t-e di consumare un certo prodotto piuttosto che un altro è il primo passo verso questo cambiamento.
E chi l'ha detto che un pesce meno pregiato (e più economico) come il pesce sciabola sia meno buono del classico tonno? Vi dimostreremo che non è assolutamente così.
Siate curiosi: nel "mare" delle offerte dei prodotti ittici riducete al minimo (evitate se possibile) l'acquisto del pesce allevato e lasciatevi tentare da varietà sconosciute o meno "inflazionate" e sperimentate!
Ne beneficierà la vostra salute, il nostro mare e spesso anche il vostro portafoglio...
Con la guida all'acquisto che potete scaricare qui e tenere in borsetta, la sosta al banco pesce sarà molto più semplice.
Nessuno vuole privarvi del piacere di mangiare il "vostro" pesce preferito di tanto in tanto, piuttosto è un invito a diversificare il più possibile i vostri piatti...e, quando possibile, evitare il solito tonno in scatola.
Un sincero grazie a chi avrà voglia di provare a raccogliere questo invito!
lunedì 28 ottobre 2013
GNOCCHI...MA NON PER CANARINI
Una ricetta alternativa ai
classici gnocchi di patate, ma altrettanto buona. E’ inoltre un ottimo modo per
variare la nostra dieta, inserendo due ingredienti a volte un po’ snobbati…il
miglio ed il cavolfiore.
GNOCCHI DI MIGLIO E CAVOLFIORE CON CAPRINO E PESTO DI PISTACCHI
Ricetta per 4 persone
In dispensa:
Per gli gnocchi:
200 g. di miglio
250 g. di cavolfiore
q.b. farina bianca “0”
2 cucchiai di parmigiano reggiano
sale
Per il condimento:
olio extravergine di oliva
formaggio caprino
pesto ai pistacchi di Bronte
pistacchi di Bronte
Ai fornelli:
Lavate il miglio sotto l’acqua
corrente e riponetelo in una pentola.
Pulite il cavolfiore e riducetelo
a cimette, aggiungetelo al miglio, salate e coprite con il doppio dell’acqua
rispetto al cereale. Portate ad ebollizione a fuoco vivace. A questo punto
abbassate la fiamma al minimo e cuocete coperto per circa 25 minuti (o fino a
quando il miglio non avrà assorbito tutta l’acqua). Lasciate riposare il miglio
una decina di minuti, dopodichè frullate il tutto con un frullatore ad
immersione.
Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola
capiente piena di acqua e aggiungete il sale quando inizierà a
bollire.
A questo punto trasferite il
composto in una ciotola piuttosto ampia, aggiungete il parmigiano grattugiato,
il sale e, gradualmente, la farina, mescolando. Il quantitativo di farina da
aggiungere dipenderà dalla consistenza del composto, che non dovrà essere né troppo morbido, né troppo sodo.
Infarinate un tagliere e iniziate
a prelevare parti di composto, formando delle striscioline. Tagliate i vostri
gnocchi alla lunghezza di circa 2 – 2,5 cm. Stendeteli su di un vassoio
infarinato e quando l’acqua bollirà vivacemente versate gli gnocchi, un po’
alla volta per evitare che si attacchino.
Versate nei piatti
(o in una pirofila) un filo d’olio extravergine di oliva. Man a mano che gli gnocchi vengono a
galla, scolateli con una schiumarola e versateli nei piatti o nella
pirofila. Conditeli con il formaggio
caprino (magari stemperato con un goccio di acqua di cottura), il pesto di pistacchi ed il pepe bianco a piacere. Decorate con
alcuni pistacchi interi tostati.
Note e suggermenti:
- Assicuratevi, assaggiandolo, che il composto sia sufficientemente salato per evitare che risulti troppo insipido.
- Il condimento può essere modificato a piaciere rendendo il piatto adatto a differenti esigenze alimentari.
- In caso di celiachia, sostituite la farina "0" con altri tipi di farina adatti ad un tipo di alimentazione gluten free.
F.
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