domenica 24 maggio 2015

TROFIE AL PESTO DI RUCOLA


Una mia grande passione sono I PESTI, li adoro. Credo che siano il prodotto  perfetto per la stagione estiva, sono veloci, sono crudi e possono essere utilizzati in mille modi. Il mio vaso di rucola era stracolmo di fantastiche foglioline profumate cosi' in due due quattro lavo, asciugo, frullo e assaggio ..ed ecco il pesto pronto! Avevo letto su Cucina Naturale di questo mese alcune ricettine che avrei voluto provare, questa mi ha conquistato, ed e' per questo motivo che ho voluto condividerla con voi.


TROFIE ALLE CASTAGNE CON PESTO DI RUCOLA
tratta da CUCINA NATURALE mese di Maggio  
dose per 3 persone

una bella manciata di rucola lavata e asciugata (40 kg circa)  
1 zucchina media
30 gr di pistacchi non salati
30 gr di parmigiano reggiano o altro formaggio stagionato 
40ml olio evo
mezzo cucchiaino di sale marino (facoltativo)
mezzo spicchio d'aglio  
300 gr di trofie alle castagne

Lavate e asciugate con cura la rucola e la zucchina.

Inserite nel mixer la zucchina tagliata a pezzi, il mezzo aglio ed i pistacchi, e tritate grossolanamente.

Aggiungete poi le foglie di rucola, l'olio  e frullare ad impulsi in modo da non scaldare troppo il composto, in fine aggiungere il parmigiano o pecorino stagionato e azionare il mixer.

Assaggiate se manca di sale, io di solito se aggiungo formaggi come il parmigiano o altro stagionato non metto sale.

Versate il vostro pesto in una ciotola di vetro e aggiungete le trofie.

Io per questa ricetta ho scelto delle trofie alle castagne che mi sono state regalate da amici genovesi.. FANTASTICHE!  

Note e Suggerimenti

  • Il bello dei pesti e' che si possono preparare in anticipo e conservare in vasi di vetro in frigorifero per non oltre una settimana avendo cura di richiuderli bene e aggiungendo nuovo olio dopo ogni utilizzo, oppure come faccio io che li congelo in piccoli contenitori mono o biporzione.
  • Questa ricetta puo' essere adatta ad una dieta vegana sostituendo il parmigiano con lievito alimentare.
  • tutti i pesti possono essere utilizzati per condire ogni tipo di pasta o cereale o come base sul quale adagiare un buon pesce alla griglia o un vegan burger

                                                                                                                                E.

martedì 12 maggio 2015

CIAMBELLA RICOTTA E SCAGLIE CIOCCOLATO...E LA SCOPERTA DELLA PENTOLA FORNETTO


Fino a qualche mese fa una perfetta sconosciuta.
Poi ho iniziato a seguire LEI e le sue creazioni mi hanno conquistata. Quanto mi sarebbe piaciuto provarle ma mancava l'attrezzo indispensabile: la pentola fornetto! Sarebbe rimasta nel cassetto delle cose-che-mi-piacerebbe-acquistare-ma-decisamente-non-è-questo-il-momento senonché, un paio di settimane fa, mi trovo a passeggiare per le vie di Gonzaga, durante lo storico mercatino dell'antiquariato, e cosa vedo all'interno di uno scatolone pieno di piatti, tazzine scompagnate, posate e cianfrusaglie varie?...Sì, proprio lei: la pentola fornetto Versilia.

Un po' "vissuta", con un paio di pezzi mancanti ed alcune cosine da sistemare ma dal prezzo irresistibile: valeva il tentativo. 
E' bastato portarla a casa, consultarmi con la mamma aggiustatutto e dopo una pulizia accurata, un veloce restyling, l'aggiunta del pomello sul coperchio...eccola qui, la pentola fornetto finalmente pronta all'uso!
Ora rimaneva un dubbio...come sostituire il disco in ferro mancante? Ho cercato un po' in rete e l'operazione sembrava possibile utilizzando con un comunissimo spargifiamma (della dimensione della pentola) acquistabile per pochi euro al supermercato. Non rimaneva altro da fare che provarla! Come primo tentativo e vista l'incognita disco in ferro mancante ho pensato che sarebbe stato meglio evitare sperimentazioni ed affidarsi alle ricette collaudate di Giuliana, che ringrazio per avermi fatto scoprire questo piccolo mondo. Questa ricetta, alla quale ho apportato solo alcune lievi modifiche, è quindi tratta dal blog Di Cuore.

CIAMBELLA RICOTTA E SCAGLIE DI CIOCCOLATO CON PENTOLA FORNETTO

In dispensa:
300 g. di farina 0
150 g. di fecola di patate
200 g. di zucchero di canna picaflor
250 g. di ricotta vaccina 
4 uova
85 g. di  olio di semi deodorato
85 g. di acqua
50 g. di cioccolato fondente ridotto a scaglie  
un pizzico di sale
vaniglia in polvere q.b.
1 bustina di polvere lievitante cremor tartaro
alcune gocce di limone
burro e farina per la pentola

Ai fornelli:
Innanzitutto tritate il cioccolato fondente (per agevolare questa operazione potete metterlo in freezer una mezz'ora prima di tritarlo).
Separate gli albumi dai tuorli. Iniziate montando i tuorli con lo zucchero e un cucchiaio di ricotta (sottratta dal totale) per circa 15 minuti.
Aggiungete successivamente la ricotta, a seguire l'olio, le farine setacciate assieme al lievito, la polvere di vaniglia e il pizzico di sale. Per ultimo aggiungete il cioccolato a scaglie. 
Montate ora gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale e alcune gocce di limone, incorporateli delicatamente al composto, versandoli poco alla volta e mescolando dal basso verso l'alto.
Prendete la pentola fornetto, ungete molto bene le pareti con il burro ed infarinatela accuratamente. Versate il composto all'interno e chiudete con il coperchio. 
Posizionate lo spargifiamma sul fuoco più piccolo e la pentola fornetto, ben chiusa, al di sopra di esso. Cuocete a fuoco medio/alto per i primi 10/15 minuti, dopodiché abbassate la fiamma al minimo. La torta cuocerà in circa 1 ora e 30 minuti. Non aprite il coperchio durante la cottura ma verificatene la cottura infilando uno stecchino di legno nei forellini del coperchio.

Questa buonissima ciambella è stata portata in dono a mamma Luisa per celebrare la festa della mamma!  

Note e suggerimenti:
  • La versione originale della ricetta prevedeva 300 g. di zucchero e io, come sempre, non ho resistito alla tentazione di diminuire la quantità totale di 100 g. A mio parere risulta sufficientemente dolce ma, in caso di dubbio, potete aumentare la dose.
  • La pentola fornetto prevede una cottura lenta, quindi assolutamente sconsigliato l'utilizzo di questo attrezzo d'altri tempi nel caso abbiate fretta. Passata la prima ora controllate abbastanza spesso la cottura con lo stecchino di legno. Aprite il coperchio solo dopo che siete abbastanza sicuri che la cottura sia giunta alla fine. Se il colore non vi convince rimettete il coperchio e proseguite la cottura. 
  • I tempi di cottura possono variare leggermente quindi è bene fare alcune prove per poter regolare meglio le variabili "tempo" e "fuoco".
  • Le foto non sono state fatte nelle condizioni migliori di luce e con l'attrezzatura adeguata, mi scuso per questo, ma la voglia di pubblicare questo nuovo esperimento è stata troppo forte, sono certa che capirete :)

    

 
                                                                                                                                             F.