venerdì 25 dicembre 2015

BUON NATALE CON UN KRANTZ AL CIOCCOLATO



Durante il mese di dicembre ce la siamo presa un po' comoda, abbiamo cucinato parecchio ma senza "l'assillo" dei reportage fotografici.

Ritorniamo proprio oggi sul blog per augurare a tutti voi un Sereno Natale!

…e se anche voi non ne potete più di ricette di panettoni e pandori fatti in casa, ecco una bella idea per un lievitato da riproporre durante queste feste. Armatevi solo di un po' di tempo.

La ricetta è tratta da un libro fantastico, Jerusalem di Yotam Ottolenghi, e leggermente modificata. 

Normalmente non utilizzo burro per i dolci, ma visto il periodo, mi sono concessa un piccolo strappo alla regola…e non ne sono affatto pentita.

KRANTZ AL CIOCCOLATO
ricetta tratta da "Jerusalem" di Yotam Ottolenghi

In dispensa:
275 g. di farina 0
50 g. di zucchero
1 cucchiaino di lievito di birra secco ad azione rapida
2 uova 
60 ml di acqua
la punta di un cucchiaino di di sale integrale 
75 g. di burro (anche di soia)
olio di girasole per ungere

per il ripieno al cioccolato
25 g. di zucchero a velo
15 g. di cacao in polvere
65 g. di cioccolato fondente
60 g. di burro fuso
50 g. di mandorle tritate


Ai fornelli:

Iniziate un giorno prima preparando l'impasto. Mettete in un mixer la farina, lo zucchero, il lievito e lavorate tutti gli ingredienti per un minuto. Aggiungete le uova e l'acqua e continuate ad impastare finchè l'impasto non risulterà liscio e uniforme. 
Versate l'impasto in una ciotola unta con un filo d'olio di girasole, ricoprite con pellicola trasparente e riponetelo in frigorifero per almeno mezza giornata o una notte intera.

Il giorno dopo preparate il ripieno mescolando lo zucchero a velo, il cacao in polvere, il cioccolato e il burro precedentemente fusi. 

Nel frattempo tritate le mandorle e fatele tostare velocemente in padella. Rivestite uno stampo da plumcake con carta da forno.

Stendete un foglio di carta forno sul piano di lavoro e spolveratelo con della farina, dopodiché stendete l'impasto dandogli la forma di un rettangolo di circa 38x28 cm. Pareggiate i bordi e versate il ripieno di cioccolato, livellandolo con una spatola. Lasciate liberi circa 2 cm di bordo per lato. Distribuite sopra al cioccolato le mandorle tritate. 

Assicuratevi di trovarvi vicino al lato lungo, bagnate il bordo più lontano con dell'acqua e iniziate ad arrotolare il rettangolo, aiutandovi con la carta forno. Fate aderire bene il lato spennellato esercitando una leggera pressione.

Con un coltello seghettato accorciate di circa 2 cm entrambe le estremità del rotolo. Successivamente tagliate il rotolo in due, per il lungo. Prendete le due metà con il ripieno esposto e posizionatele una sopra all'altra in modo da formare una treccia.

Spostate con delicatezza la treccia nello stampo da plumcake e posizionatela in un posto caldo per almeno un paio d'ore, coperta con uno strofinaccio da cucina inumidito.

Cuocete in forno ventilato a 180°C per circa mezz'ora o fino a quando lo stecchino uscirà pulito.


Note e suggerimenti:

  • Potete tranquillamente aumentare la seconda lievitazione, fino a 3-4 ore per ottenere un krantz più lievitato e alto.









BUON NATALE DA L'INDISPENSABILE CUCINA MOBILE

                                                                                        F. 

martedì 1 dicembre 2015

TORTA STROPICCIATA DI ZUCCA



Ho trovato questa ricetta sul numero di "La Cucina Naturale" di novembre e ho pensato di riproporvela perché di gran effetto e veloce; infatti l'ho preparata in occasione di un apericena organizzato con alcune amiche ed ha avuto un grande successo.

TORTA STROPICCIATA DI ZUCCA
stampo da 24 cm

In dispensa:
4/5 fogli di pasta fillo
mezza zucca tipo Delica
scamorza affumicata
rosmarino
olio evo
pinoli 
pepe

Ai fornelli:
Tagliate a cubetti la zucca e cuocetela in padella con olio d'oliva per 10/15 min, se necessario aggiungere una tazzina di acqua.
Aggiungete un trito di rosmarino, sale e pepe e continuate ancora per qualche minuto la cottura. Fate raffreddare.

Nel frattempo tagliate a cubetti la scamorza affumicata e preparate la base della vostra torta: posizionate sulla tortiera, rivestita con carta da forno, i fogli di pasta filo, versate il composto di zucca, i pezzetti di scamorza e i pinoli.

Spennellate i bordi di pasta fillo con olio d'oliva ed infornare a 180°C per 20 minuti circa.
Note e suggerimenti:
  • Importante che la farcia sia fredda quando la versate sulla pasta fillo

  • Importante spennellare i bordi della pasta fillo prima di infornare per evitare che questa diventi tutta nera e si sbricioli solo a toccarla!
                           
                                                                                                                       E.      










mercoledì 18 novembre 2015

CAKE AL CIOCCOLATO E APPLE BUTTER




Ci eravamo lasciati con la ricetta dell'apple butter.
Dopo un fine settimana di doveroso silenzio, ripartiamo proprio da lì.
In questo post vi racconto che fine ha fatto uno dei vasetti prodotti la settimana scorsa.
Questo cake al cioccolato e apple butter è perfetto, ha una consistenza morbida e leggermente umida nonostante non contenga né olio né burro.
Sicuramente da riprovare, magari in una versione vegan.
  
CAKE AL CIOCCOLATO E APPLE BUTTER
per uno stampo da plumcake 25 x 10 
In dispensa:
250 g. di apple butter
60 g. di zucchero di canna
1 uovo
100 g. di farina semintegrale
25 g. di cacao in polvere
60 g. di cioccolato fondente 70%
9 g. di agente lievitante cremor tartaro 
2 g. di bicarbonato
1 pizzico di sale
Ai fornelli:
Prima di tutto tritate il cioccolato fondente e mettetelo da parte.
Mescolate assieme l'apple butter, lo zucchero e l'uovo con una frusta.
In un'altra ciotola raggruppate tutti gli ingredienti secchi: la farina, il cacao, la polvere lievitante, il bicarbonato ed il sale.
Versate gli ingredienti "liquidi" nella ciotola degli ingredienti secchi e mescolate, per finire aggiungete il cioccolato fondente tritato.
Rivestite lo stampo da plumcake con carta da forno bagnata e strizzata e versate il composto, livellandolo con la spatola.
Cuocete a 180°C per circa 30 minuti, o fino a quando lo stuzzicadenti non risulterà abbastanza asciutto.
Note e suggerimenti: 
  • Lo stesso impasto può essere utilizzato anche per la preparazione di muffin, avendo l'accortezza di ridurre i tempi di cottura.
  • Non stracuocetelo.   
  • Il cake rimane morbido per alcuni giorni, semplicemente coperto da carta stagnola.








                                                                                              F.

lunedì 9 novembre 2015

APPLE BUTTER O "BURRO" DI MELE



Ecco una di quelle preparazioni tipicamente americane che adoro. 

L'apple butter altro non è che una salsa di mele molto concentrata, ottenuta cuocendo a lungo e lentamente le mele con acqua, aromi e un po' di zucchero. 

Buonissima, naturalmente dolce, adatta praticamente a tutti e piuttosto versatile in cucina. Il gusto può cambiare leggermente in base al mix di mele utilizzato o agli ingredienti aggiunti per aromatizzarlo.

Un difetto? probabilmente il tempo necessario per prepararlo, quindi quando deciderete che è giunto il momento prendetevi una di quelle domeniche pomeriggio un po' uggiose e fatene tanto! Diventerà un pensiero goloso da regalare a Natale! 


APPLE BUTTER 

In dispensa:
1,5 kg di mele miste 
250 ml di acqua
65 g. di zucchero di canna integrale (Panela)
mezza stecca di vaniglia

Ai fornelli:
Lavate accuratamente le mele e sfregatele con la spazzola in cocco per verdure. Tagliatele a spicchi e versatele in un tegame ampio, aggiungete l'acqua e portate a bollore a fuoco medio. 

Nel frattempo sterilizzate i vasi ed i coperchi all'interno di una capiente pentola colma d'acqua. I vasi dovranno essere completamente ricoperti d'acqua e bollire almeno 20 minuti.

Rimuovete i vasi ed i coperchi dall'acqua ed appoggiateli a testa in giù su un canovaccio pulito.

Quando le mele inizieranno a disfarsi (dopo circa 45 minuti) frullate le mele con un frullino ad immersione fino a quando otterrete una crema omogenea. 

A questo punto avrete ottenuto l'apple sauce, una buonissima crema/composta di mele. Se desiderate potete terminare qui la preparazione aggiungendo lo zucchero ed altri ingredienti a piacere (succo di limone, spezie, ecc.) cuocendo ancora per pochi minuti e invasando l'apple sauce. In alternativa potrete continuare come segue.

Aggiungete la stecca di vaniglia aperta in due e lasciate sobbollire lentamente per almeno 4-5 ore, mescolando ogni 15-20 minuti per evitare che il composto si attacchi al fondo della pentola.

Ricordatevi di aggiungere lo zucchero circa 1 ora prima di spegnere il fuoco. 

Quando avrete ottenuto la giusta consistenza versate l'apple butter nei vasi sterilizzati, chiudete con il coperchio, capovolgeteli all'interno di un canovaccio pulito e ricopriteli con un panno per mantenerli al caldo fino a quando si saranno raffreddati.

Potete utilizzare l'apple butter spalmandolo sul pane, sulle gallette oppure aspettare la prossima ricetta :)

Qui sotto un riepilogo fotografico dei vari passaggi:


Note e suggerimenti:

  • Potete aggiungere altri ingredienti a piacere per aromatizzare l'apple butter (es: succo e scorza di limone, cannella o altre spezie a piacere). Potete anche prepararlo al naturale.
  • Da 1,5 kg di mele otterrete circa 2 vasi da circa 300 g. di apple butter.
  • Dal punto di vista del gusto lo zucchero potrebbe essere omesso, io l'ho aggiunto esclusivamente come conservante. 
  • Se preferite evitare il sotto vuoto, potete conservare l'apple butter in frigorifero per alcuni giorni.









                                                                                             F.

martedì 27 ottobre 2015

PAGNOTTELLE AI SEMI VARI







PAGNOTTELLE AI SEMI VARI


In dispensa:

per 6 pagnotte

1/2 panetto di lievito
120 gr di farina integrale
130 gr di farina 0
50  gr di farina di kamut
3 cucchiai di semi di girasole
3 cucchiai di semi di zucca
1 cucchiaino di semi di papavero
5 cucchiai di olio evo
un pizzico di curcuma
sale
pepe
acqua q.b

Ai fornelli:

Prima di tutto sciogliete il lievito in un bicchiere con un po' d'acqua .

In una ciotola  radunate  le farine, aggiungete il lievito sciolto ed impastate.

Se necessario, aggiungete ancora un po' acqua per favorire la lavorazione.


Uniamo all'impasto la curcuma, un pizzico di sale, i semi di papavero, di girasole e quelli di zucca.


L'impasto è quasi pronto: aggiungete solo un filo d'olio e una macinata di pepe nero come nota piccante.


Formate le  pagnottelle, posizionatele  sulla teglia e lasciatele a lievitare per circa un'ora.


Informate a 180° gradi per circa 15/20 minuti.

Si conservano facilmente per circa 4/5 giorni in un sacchetto di carta.




      
                                                                                                                                   E.

mercoledì 21 ottobre 2015

KALE CHIPS OVVERO CHIPS DI CAVOLO RICCIO


Avete mai sentito parlare di cavolo riccio? 

Io no...almeno fino a qualche anno fa, quando, durante uno dei miei viaggi a NYC, aggirandomi per le corsie di Whole Foods, m'imbattei in un sacchetto di chips verdi e arricciate.

Nella Grande Mela lo chiamano Kale ed è probabilmente uno degli ortaggi più consumati negli Stati Uniti, specialmente negli ultimi anni, grazie anche alle sue ottime proprietà nutrizionali. 

Il cavolo riccio, di cui esistono diverse varietà, viene consumato crudo in insalata, cotto in padella o al forno, utilizzato negli estratti e negli green smoothies. Insomma, un vero superfood! 

Fino a poco tempo fa le chips di cavolo riccio erano solo uno snack da vacanza poi finalmente la settimana scorsa, l'azienda agricola biologica dove mi rifornisco aveva alcuni bellissimi mazzi di cavolo riccio che non mi sono fatta scappare! 

KALE CHIPS ovvero CHIPS DI CAVOLO RICCIO

In dispensa:
Un mazzo di foglie di cavolo riccio
2 cucchiai di olio EVO
sale marino integrale

Ai fornelli:
Per prima cosa lavate e mondate il cavolo riccio, dopodiché asciugatelo accuratamente con un canovaccio pulito. Rimuovete la costa centrale (che userete per altre preparazioni) e riducete le foglie in pezzi non troppo piccoli.

Mettete le foglie in una ciotola, aggiungete l'olio EVO, il sale e massaggiate con le mani.


Posizionate la silpat o la carta da forno sulla leccarda, disponete le foglie in maniera ordinata, assicurandovi che non si sovrappongano.




Infornate a 160°C, trascorsi 10 minuti girate le foglie dall'altro lato ed infornate per altri 10 minuti circa. Servite immediatamente! 

Per una versione più saporita aggiungete lievito alimentare in scaglie a piacere e seguite le indicazioni di cui sopra.




Note e suggerimenti:
  • Per questa ricetta non ci sono dosi precise, aggiustate le dosi degli ingredienti in base al vostro gusto.
  • Potete aggiungere o alternare ingredienti a piacere come semi di sesamo, paprika, parmigiano reggiano grattugiato, curry, succo di limone, ecc. 
                                                                                                     F.


  


venerdì 9 ottobre 2015

FICHI CHE PASSIONE!










Il mio albero di fichi sta' continuando a produrre fichi...e io non posso farmeli scappare.
Questa ricetta è tratta dal libro SUGARLESS della bravissima Romina Coppola, food blogger appassionata di pasticceria vegana crudista.
Pochi ingredienti per un risulto fantastico, un misto tra dolce e salato. Da provare!


FICHI CHE PASSIONE!
per stampo del diametro di 20 cm

In dispensa:
200 gr di farina 0
30 gr di olio di cocco
20 gr di olio d'oliva
80 gr di acqua
mezzo cucchiaino di sale

Per il ripieno
6/7 fichi maturi
1 cucchiaio di zucchero di canna


Ai fornelli:

Prima di tutto preparate la pasta: in una ciotola capiente mescolate la farina e il sale, aggiungete poi le due tipologie di olio e massaggiate con le mani il tutto, in modo che l'olio si amalgami bene con la farina. Successivamente aggiungete l'acqua poco per volta finché l'impasto non diventi liscio e non appiccicoso. Avvolgetelo in una pellicola e lasciatelo in frigorifero a riposo per circa mezz'ora.

Riprendete l'impasto e dividetelo in due parti.

Stendetene una parte con il matterello formando un cerchio sottile, sistematelo sulla teglia e riempitelo con i fichi pelati e tagliati a fette, spolverate con lo zucchero di canna (passaggio facoltativo).

Stendete anche l'altro impasto e ricoprite il dolce, infine fate dei tagli sulla superficie e spennellate la superficie con acqua aggiungendo una spolverata di zucchero di canna.

Cuocete a forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti o fino a quando la superficie non sarà dorata.

Ottima calda accompagna da crema alla vaniglia.



Note e suggerimenti:

  • Per il ripieno potete usara la frutta che piu' vi aggrada

                                                                                                                               E.



mercoledì 7 ottobre 2015

TORTA DI MELE CON FARINA DI GRANO SARACENO




I primi segni di una brusca virata del clima invitano ad accendere il forno e non c'è momento migliore per preparare la torta di mele...la prima della stagione. :)

Ma voi quante ricette di torta di mele conoscete? Io credo di avere almeno una cinquantina di varianti nella mia "to do list". 

Questa versione è senza glutine, non utilizza mix/preparati di farine per celiaci (che sinceramente non mi convincono…oltre ad avere costi eccessivi) ma semplicemente farina di grano saraceno fine (io ho usato la stessa farina delle sfoglie ripiene). 

Allora cosa aspettate ad accendere il forno?

TORTA DI MELE CON FARINA DI GRANO SARACENO
per uno stampo da 24 cm

In dispensa:
200 g. di farina integrale di grano saraceno fine 
5 mele medio/piccole (io ho usato diverse varietà)
3 uova 
150 g. di zucchero di canna grezzo
120 g. di olio di semi deodorato
mezza bustina (8-10 g. circa) di polvere lievitante cremor tartaro
un pizzico di sale
la scorza e il succo di un limone

Ai fornelli:
Per prima cosa pelate le mele e tagliatele metà a cubetti e metà a fettine. Riponetele in due ciotole separate ed irroratele con il succo e la scorza del limone.

Separate i tuorli dagli albumi e montateli assieme allo zucchero con le fruste elettriche fino a quando il composto non risulterà spumoso. Dopodiché unite nella stessa ciotola la farina di grano saraceno, la polvere lievitante, un pizzico di sale, l'olio e le mele tagliate a cubetti quindi mescolate bene.

Riprendete le fruste elettriche e montate gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale. Uniteli immediatamente al composto, con un movimento dal basso verso l'alto.

Rivestite uno stampo da 24 cm con carta da forno bagnata e strizzata, versate il composto e disponete le fettine di mele a raggiera.

Infornate a 180°C per circa un'ora o fino a quando non noterete che la superficie risulterà dorata.

Note e suggerimenti:

  • Potete servire la torta tiepida con una pallina di gelato alla crema. 
  • La torta è ottima sia tiepida che fredda e si conserva per alcuni giorni coperta con carta d'alluminio.







                                                                                                         F.


giovedì 24 settembre 2015

SFOGLIE RIPIENE DI CONFETTURA DI FICHI E GRANELLA DI MANDORLE…PERCHE' "IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO"!




Ieri è ufficialmente iniziato l'autunno. 
Ci lasciamo alle spalle la voglia di colazioni rinfrescanti; smoothies ed estratti lasciano il posto ad alimenti più ricchi e riscaldanti. Possiamo inoltre godere delle confetture prodotte durante l'estate con i frutti di stagione. 

Ecco quindi un'idea per una colazione sana e gustosa, perfetta per una mattina libera da impegni, quando possiamo goderci il lusso di passare un po' di tempo in cucina.

Queste sfoglie a base di farina di grano saraceno e farina semi integrale sono una via di mezzo tra i blinis russi e le galettes bretoni e possono essere gustate sia nella versione dolce che salata, a seconda del ripieno. 

Con questa ricetta vorrei partecipare al contest "il buongiorno si vede dal mattino" per celebrare il compleanno del blog La Tana del Riccio di Francesca. 
Francesca è stata uno dei primi contatti che ho avuto grazie al blog ed in diverse occasioni ho avuto l'onore di ricevere i suoi commenti alle ricette postate. Complimenti Francesca per i 4 anni del tuo bellissimo blog!  



Questa ricetta è anche un buon pretesto per iniziare a parlare di alcuni produttori locali, che ci piace supportare con i nostri acquisti. 

Parliamo in questo caso di un'azienda di Montechiarugolo (Parma), che ho finalmente avuto occasione di incontrare durante la fiera Ortocolto che si è tenuta a Busseto alcuni weekend fa. Si tratta di Eredità dal passato, produttori di farine biologiche, da grani antichi oltre a frutti di bosco ed erbe aromatiche. Presso il loro stand erano disponibili diversi tipi di farina, oltre al pane cotto nel forno a legna. 

Qui di seguito la lista dei miei acquisti:

  • mix di farina semi integrali biologiche di grani antichi macinati a pietra. Ingredienti: farine TIPO 2 di grano tenero (Autonomia B, Risciola, Terminillo) e farina di grano duro (Senatore Cappelli).
  • mix di grani antichi macinati a pietra. Ingredienti: farina integrale di grano tenero, farina di grano duro.
  • farina integrale di grano saraceno tipo fine (grano saraceno macinato dal Molino Tudori srl, Teglio, Sondrio e confezionato dall'azienda agricola Eredità del passato).
Passiamo alla ricetta...


SFOGLIE RIPIENE DI CONFETTURA DI FICHI E GRANELLA DI MANDORLE

In dispensa:

per circa 6 sfoglie del diametro di 24-26 cm
125 g. di farina integrale di grano saraceno fine
75 g. di mix di farine semi integrali biologiche (o altra farina di grano tenero)
400 g. di acqua (circa)
50 g. di zucchero di canna integrale (facoltativo)
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio di semi di girasole

per la confettura di fichi (circa 12 vasetti)
9 kg di fichi maturi (peso netto)
200 g. di zucchero di canna integrale
succo di 2 limoni 

per la guarnizione
mandorle tritate

Ai fornelli:

Per chi volesse cimentarsi l'anno prossimo nella produzione casalinga di confettura di fichi, questa è la ricetta che ho utilizzato. 

Per prima cosa lavate e dividete i fichi a metà, senza sbucciarli (la buccia infatti aiuterà la confettura a rassodare). 

Versate i fichi in una pentola capiente, aggiungete il succo di limone e cuocete a fuoco medio/basso. Mescolate di tanto in tanto. 

Quando la frutta inizierà a bollire abbassate il fuoco al minimo e lasciate cuocere per minimo 5 - 6 ore, continuando a rimestare di tanto in tanto per verificare che non si attacchi al fondo della pentola. Se possibile utilizzate uno spargifiamma. 

Aggiungete lo zucchero solo verso la fine, all'incirca un'ora prima di terminare la cottura.

Nel frattempo preparate i vasi che dovranno essere stati precedentemente lavati e asciutti.
Per procedere alla sterilizzazione, io ho utilizzato il metodo del forno. Preriscaldate il forno ad una temperatura di 110°C, disponete i vasetti su una teglia in modo che non si tocchino l'uno con l'altro. Chiudete la porta del forno ed attendete 20 minuti.
Nello stesso momento sterilizzate i coperchi, facendoli bollire per circa 15 minuti in acqua.

Quando i vasetti e i coperchi saranno pronti disponeteli su un panno pulito e asciutto.

Per verificare se la confettura è pronta potete utilizzare il metodo del "piattino". Prendete un piattino di ceramica, lasciate cadere alcune gocce di confettura, tenetelo in posizione verticale e osservate il modo in cui scende verso il basso. La vostra confettura sarà pronta quando scenderà molto lentamente lungo la superficie del piattino.

Terminata la cottura, invasate immediatamente, chiudete con i coperchi e mettete a riposare la confettura a testa in giù, per creare il "vuoto". Coprite con panni e strofinacci e lasciate che la confettura si raffreddi molto lentamente. Quando i vasi saranno a temperatura ambiente (circa 1-2 giorni dopo), verificate che tutti i vasi siano sotto vuoto e riponete in dispensa, possibilmente al fresco (cantina).

Ora che la confettura è pronta torniamo alla ricetta delle sfoglie.

In una terrina mescolate con una frusta le farine, l'acqua, lo zucchero di canna integrale e il sale fino ad ottenere una pastella omogenea e non troppo liquida.

Mettete una padella antiaderente sul fuoco, versate mezzo cucchiaio di olio di semi di girasole e fate in modo che ricopra tutta la superficie della padella. 
Aspettate che la padella sia ben calda (versate una goccia di impasto nella padella e se inizia a friggere significa che l'olio è pronto), mescolate l'impasto e versatene circa un mestolo scarso, distribuite l'impasto in modo uniforme girando la padella fuori dal fuoco e lasciatelo cuocere per alcuni minuti. Con la punta di un coltello verificate la cottura, alzando un lato della sfoglia. Quando tutta la sfoglia si staccherà (potete anche aiutarvi con una paletta) giratela sul verso opposto e cuocete ancora per un paio di minuti massimo. La sfoglia cotta dovrà risultare morbida (consistenza delle crepes).

Rimuovete la sfoglia dalla padella ed appoggiatela su un piatto.

Aggiungete nuovamente un goccio di olio, spargetelo per bene nella padella, mescolate l'impasto e versatene un altro mestolo scarso.  Procedete come sopra fino a quando terminerete la pastella.

Quando tutte le sfoglie saranno cotte, farcitele all'interno con una generosa quantità di confettura di fichi e mandorle tritate. Arrotolate la sfoglia su se stessa, spalmate sulla parte superiore un altro strato di confettura, aggiungete le mandorle tritate e decorate il piatto a piacere.


Note e suggerimenti:


  • Potete aggiungere alla confettura di fichi in cottura altri ingredienti come: scorza di limone, un bicchierino di rum o cannella per variare leggermente il gusto.
  • Il quantitativo di zucchero di canna nella pastella la rende leggermente dolce, potete tranquillamente ometterlo poiché il ripieno compenserà ampiamente il sapore dolce. 
  •  Lo stesso impasto può essere utilizzato per creare delle sfoglie piuttosto neutre (chiaramente omettendo lo zucchero di canna integrale) che potranno essere utilizzati in piatti salati.
  • Le sfoglie così ottenute potranno essere farcite con altri ingredienti a piacere…crema di nocciole, composta o confettura di frutta diversa da quella di fichi, ecc.
  • Al posto dell'acqua potete utilizzare un latte vegetale a vostra scelta.
  • Le sfoglie cotte si possono conservare anche un paio di giorni in frigorifero, ricoperte da pellicola trasparente.

                                                                                                                                  F.